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All’Opera Combattenti a Latina, espongono gli allievi dell’artista Emanuela del Vescovo

Di Luisa Belardinelli

Il laboratorio d’arte Cromovisioni curato dall’artista Emanuela Del Vescovo, presenterà domani una mostra dedicata ad una serie di dipinti-studio elaborati dai suoi pittori emergenti, appassionati dall’infinito percorso della ricerca artistica. Potrete ammirare copie dal vero e rielaborazioni artistiche interpretate secondo una sensibilità  cromatica personale,  basata sullo studio della teoria del colore. Saranno presenti anche opere originali di chi ha già iniziato un percorso di ricerca proprio,  dove è sempre la luce(colore) il mezzo per dar forma alle proprie visioni. “Il passaggio dall’ombra alla luce- sottolinea Emanuela De Vescovo –  è il fondamento di qualsiasi strada pittorica si intenda percorrere. La luce è la somma di tutti i colori .   Il sentimento dei colori”è il sentimento di chi si pone davanti ad una tela per far venire alla luce la propria visione della vita”.

Ho incontrato l’ideatrice della collettiva, la pittrice  Emanuela del Vescovo.  

LB. Perchè il sentimento? Mi parli dei tuoi corsi nel tuo laboratorio?

Vedo l’arte come espressione della parte più emozionale dell’esistenza anziché come rielaborazione concettuale della realtà, la pittura è per me poesia più che racconto o critica sociale. Il sentire, nel senso più profondo, precede il momento in cui ha inizio la costruzione di ogni mia opera, che si mette comunque in atto attraverso una pittura legata a contenuti formali tradizionali. Il colore (luce) è l’elemento che trasmette maggiormente il lato emozionale di un opera ed è a questo che si è data particolare attenzione per realizzare i quadri esposti in mostra.

Nei miei corsi si impara a dipingere con i pennelli ed i colori, ad olio o ad acrilico, sulla tela e, se per qualcuno è un modo obsoleto di fare ricerca artistica, io sono ancora convinta che la capacità tecnica e il valore estetico siano il modo migliore per mettere in luce la propria verità. Alterniamo la copia dal vero allo studio dei maestri, per poi arrivare ad una rielaborazione pittorica personale. Non valuto uno stile pittorico come più giusto o più alto di un altro, lascio infatti la scelta del maestro da cui partire all’allievo. Naturalmente essendo una pittrice figurativa, è la figura e lo spazio ciò che riesco meglio ad insegnare

LB. Cosa significa per te Emanuela coinvolgere un allievo nel mondo dell’arte?

EDV. Coinvolgere una persona nel mondo dell’arte significa darle gli strumenti per poter raggiungere autonomia ed esprimere la propria creatività. Se nello studio della musica si apprendono il ritmo, la melodia e l’armonia per suonare brani di altri artisti, o per crearne di propri, cosi nello studio della pittura si devono apprendere gli elementi base del linguaggio visivo per reinterpretare in modo vero e originale le opere dei grandi maestri o per poterne creare di proprie. Disegno, composizione e luce-colore sono gli strumenti base da apprendere.

Cerco poi di far capire a chi si inoltra nel percorso dell’arte che si inserisce in un cammino collettivo e non può non prendere in considerazione chi prima di noi ha segnato e contribuito ad indirizzare questo strada. Tutti i grandi artisti della storia dell’arte hanno avuto maestri che poi hanno superato per dare la propria interpretazione e/o per costruire nuovi linguaggi. Picasso aveva una profonda conoscenza dello spazio e della forma tradizionale quando ha cercato la quarta dimensione e la frammentazione formale con il cubismo. Per capirci l’“uomo di Altamira” non avrebbe potuto dipingere come Michelangelo e forse Gericault non avrebbe dipinto la “Zattera della medusa”, come la conosciamo noi, se non avesse visto Michelangelo; il periodo blu o quello rosa di Picasso non esisterebbero senza la lezione dei greci.

Non bisogna sentirsi in possesso di una verità assoluta come individui, ma sentirci parte di un tutto che si spinge in qualche punto ignoto dell’universo (forse così magico perché ignoto), prendere quello che è stato creato prima di noi, dire la nostra e donarlo al mondo.

LB. Sò bene che molti dei tuoi allievi non avevamo mai preso una matita o un pennello in mano… come ti sei approcciata a loro?

EDV. In questi casi la prima cosa da tener presente è che le capacità pittoriche non vengono date dalla nascita, che tutti con passione e dedizione possono imparare a disegnare e a dipingere. Chi ha maggiori attitudini può arrivare ad un traguardo prima o più lontano di un altro ma è sempre il duro lavoro e la concentrazione che ci fa raggiungere risultati. In questo senso io posso dare i riferimenti iniziali da cui partire, posso essere uno stimolo iniziale esterno ma ognuno deve poi ricercare attraverso maestri ben più alti di me e, ancora più importante, il maestro che ognuno ha dentro di sé.

LB. Parlami di “Cromovisioni”

EDV. Il nome nasce dalla mia particolare attenzione al colore e dall’inclinazione visionaria delle mie opere. “Cromovisioni” è il laboratorio dove porto avanti la mia ricerca pittorica e svolgo i corsi di pittura, si trova a Latina, in via Ezio n. 100. I corsi vengono svolti dal lunedì al venerdì, il mattino dalle 09:30 alle 11:30, il pomeriggio dalle 16:00 alle 20:00. Eseguo anche lavori su commissione, specialmente ritratti e trompe l’oeil.

LB. Latina secondo te accoglie di buon grado i laboratori d’arte?

EDV. Latina ha pochi musei rispetto ad altre città con secoli di storia alle spalle, per cui, credo che i laboratori d’arte dovrebbero avere una certa capacità di attrazione sulle persone e colmare, almeno in parte, il bisogno di nutrire l’anima. Certo è che con internet le persone sono diventate pigre, seguono il tuo lavoro sui social ma fanno fatica a frequentare fisicamente i luoghi reali, perdendo così il piacere di uno scambio diretto e della visione reale delle opere. Gli incontri e gli scambi sono sempre importanti, anche se virtuali.

LB.Tornando alla collettiva dei tuoi allievi, chi sono e quando si svolgerà?

EDV. I miei allievi sono appassionati alla ricerca di una sensibiltàartisca e sono: Belardinelli, Belfiore, Castegini, , De Santis, Del Vescovo, Lippolis, Massaro, Piattella.

Opera Combattenti, piazza San Marco a Latina. La collettiva durerà fino al 18 Dicembre.  Orari di apertura della mostra: 10/12 am, 17,30 / 20 pm.

 

 

 

 

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Luisa Belardinelli

Giornalista