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Martedì, 15 marzo si terrà il convegno: “Latina e gli spazi culturali. Un’emergenza da risolvere, tra presente e passato”

A cura di Cora Craus –

Martedì 15 marzo alle ore 18:00 presso la Casa del Combattente di Latina, in piazza S. Marco si terrà il convegno: “Latina e gli spazi culturali. Un’emergenza da risolvere, tra presente e passato” organizzato dalla casa editrice Atlantide. All’appuntamento, moderato da Dario Petti, interverranno Laura Pazienti, assessore alla cultura, Marcello Ciccarelli, ex presidente del consorzio dei servizi culturali di Latina, i consiglieri comunali Mario Faticoni e Leonardo Majocchi, e il rappresentante dell’associazione Primavera di legalità Filippo Vaccaro. Al termine degli interventi dei relatori ci sarà spazio per quelli del pubblico. Un incontro che vuole essere costruttivo e individuare soluzioni praticabili in tempi rapidi, avviare una riflessione su aspetti che hanno compromesso nel corso del tempo la qualità della vita nella seconda città del Lazio.

Quali sono i motivi che hanno spinto la casa editrice Atlantide ad organizzare questo convegno?

“L’eccezionale carenza di spazi culturali nella città di Latina è un problema storico – si legge in una nota di Dario Petti, responsabile della casa editrice Atlantide – le cui cause e conseguenze sulla vita comunitaria meriterebbero di essere seriamente indagate. Nei primi anni ’60 l’abbattimento della Casa del contadino, vero salone civico comunale, per fare posto a un grattacielo dà idea di come la questione venne affrontata dalle classi dirigenti. La nascita del centro per i servizi culturali nel ‘67 rappresentò una importante boccata di ossigeno, luogo per molteplici attività, ma la chiusura di questo nei primi anni ‘90 ha significato l’inizio di un inarrestabile declino. Dall’epoca infatti, cioè da trent’anni, Latina, il suo grande centro urbano, è priva di una qualsivoglia sala pubblica gratuita a disposizione della popolazione, come ne esistono negli altri comuni italiani. I pochissimi spazi esistenti hanno tariffari proibitivi per singoli cittadini, associazioni, operatori culturali. Un’emergenza da risolvere trovando soluzioni nel presente, non solo con ipotesi di spazi futuri, perché la nostra vita si svolge qui e adesso”.

Come sottolineato dall’’editore Petti il problema degli spazi, delle difficoltà per iniziative culturali affonda le sue radici in tempi remoti ne dà testimonianza, quanto scriveva nel 1964 sul giornale “Latina Domani”, Paolo Salvagni, tra i primi operatori culturali della città, regista teatrale e organizzatore di importanti e numerosi eventi: “A Latina dal 1945 i tentativi di lavoro culturale fallivano miseramente. I generosi che tentavano la sortita riuscivano appena a fondare un circolo culturale o iniziare la pubblicazione di un giornale che si vedevano costretti ad un ritorno più o meno veloce a quella che chiamavamo allora la palude dell’anima”. Il convegno di martedì può davvero essere un’occasione, per quanti hanno a cuore la vitalità culturale della città, per affrontare, confrontarsi…agire

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista