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Curate da Fabio D’Achille, tre mostre, cinque artisti a Palazzo “M_AD”

Tre mostre del Museo d’Arte Diffusa accompagnano il pubblico dell’edizione 2024 della rassegna Lievito all’interno di Palazzo M dal 25 Aprile al 30. 

“La provocAzione di avere a Latina un palazzo Mad si magnifica – scrive Fabio D’Achille, curatore delle mostre e fondatore di MAD (Museo d’Arte Diffusa) – ogni anno durante le edizioni di questo festival primaverile che trascina con la cultura la città nel Palazzo più EMblematico della Fondazione ma anche fuori negli altri spazi culturali, altrettanto significativi (Circolo Cittadino, Teatro Gabriele D’Annunzio, Cinema Arena Corso e Geena).

 Il ruolo degli artisti quindi è importantissimo nella costruzione di un percorso di comunicazione e relazione tra cittadini di Latina e non solo. Artisti, animatori culturali, giornalisti, studenti, scienziati, docenti, uomini e donne insieme tessono tutto l’anno una tela che si chiama cittadinanza attiva dove ognuno fa la sua pArte. Nel caso specifico Mad, il museo d’arte diffusa, propone le visioni di autori e autrici delle arti visive: tre donne Alessandra Chicarella, Monica Menchella e Marta Paladini e due uomini Gabriele Casale e Fabrizio Gargano.

 I cinque artisti pontini propongono nel Palazzo un percorso fatto di immagini del territorio e non solo, della sua natura interna ed esterna. ISOL_ARTE vede Gargano e Casale avvicendare visioni e riflessioni su paesaggi nostrani, le

Isole Pontine ma anche su isole fuori dal nostro arcipelago come Favignana ma allo stesso tempo nelle cornici il paesaggio è inteso anche come astrazione e contenitore di colori che sono soprattutto sovrapposizione di linee verticali ed orizzontali e che accompagnano il pubblico nelle sale e nelle degustazioni; VOL_ARTE invece propone le tele di Chicarella che esprimono a tutti gli effetti dei voli, delle derapate aeree nel cielo che Alessandra traspone come pennellate che raccontano riflessi di luce tipici delle tantissime giornate di sole che avvolgono i nostri cieli ma anche i nostri volatili mentre l’arte pittorica di Menchella “vola” nel rapporto materno e spirituale della donna per la natura del genere umano tutto, nella sala Caminetto. Infine le installazioni e i dipinti di Paladini che nella grande sala ovale di Palazzo M_AD abbracciano ogni evento – OLTRE_VISIBILE – perché le “matasse” che rappresenta la giovanissima Marta, potrebbero essere le molteplici vite di ogni individuo in rete tra loro, in grovigli, tensioni ma anche unità, relazione e vicinanza. Insomma l’Arte Contemporanea non è utile a decorare le pareti di un Palazzo ormai in uso solo alle Forze dell’Ordine ma diventa trait d’union del tessuto sociale. Gli artisti espongono sempre gratuitamente nello spirito di Lievito di rendere anche l’Arte come tutta la Cultura a portata di tutti”.

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista