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Un mondo di donne di Luise F. Pusch e Susanne Gretter

di Cora Craus –

Un libro ricco di storie e di storia. Un prezioso strumento di studio e di ricerca che invita a conoscere un mondo diverso. La testimonianza che le donne nella concretezza della loro vita significano un diverso modo di abitare il mondo.

 

Un libro affascinante, un viaggio intorno alla forza, il talento, la grazia, l’intelligenza: la donna. “Un mondo di donne – Trecento ritratti celebri” a cura di Luise F. Pusch e Susanne Gretter. (ed. PraticheEditrice € 21). Trecento, nomi trecento camei, trecento incontri indimenticabili: Berenice Abbott una delle più grandi figure della fotografia americana del Novecento. Lou Albert-Lasard, una pittrice autrice de di un celebre quadro che raffigura Rainer Maria Rilke “un quadro di intensa espressività che coglie perfettamente lo stato d’animo del poeta a quel tempo nel giardino degli Hofmannsthal”. Dorothy Arzner …e il suo sogno: occupare la sedia di regista. Per realizzarlo le ci vogliono sette anni. Diventerà maestra soprattutto in un’arte che per le donne rappresenta ancora terra di conquista: taglio e il montaggio di un film. Barbara McClintock, nel 1983 riceve il Premio Nobel per la medicina, ma le scoperte e gli esperimenti che le valgono il premio risalgono a tret’anni addietro. Ma allora, nel 1951, la scienziata era stata screditata perché “eccentrica”. Pagina dopo pagina c’imbatteremo in curiose sequenze, in nomi come Teresa Sànchez de Cepeda y Ahumada ovvero Santa Teresa d’Avila capace di grande e immediata comunicazione “avvalendosi di immagini immediate, spesso tratte dalla vita quotidiana e da avvenimenti che lei stessa descrive con grande vivacità e umorismo”. O, come Mae West e le sue regole teatrali: “Scrivi quello di cui sai e fai divertire il pubblico. Per questo ho scritto di un tema che mi interessava: il sesso”. Sfogliando le pagine del libro incontriamo una donna unica: Lou Andreas-Salomè. Lou passerà la vita a difendere “l’autonomia e la libertà delle donne e lei stessa vive secondo questo profondo convincimento”.

Scrive Natalia Aspesi nell’introduzione:“ Perché così poche? Oppure: perché così tante? Perché trecento e non trenta, o più logicamente, trenta milioni? Da anni ormai siamo abituati a rovistare nella storia per rispolverare figurine femminili mai sentite nominare, dimenticate dai dizionari, ignorate dagli studiosi e che ai loro tempi, se non erano regine (ma anche in questo caso, molto sorvegliate) erano considerate contronatura, pericolose, lunatiche, degeneri, o comunque da evitare come la peste per il solo fatto di non essersi chiuse in casa a ricamare, beatamente analfabete”.

“Artiste, scrittrici – si legge in quarta di copertina – musiciste, scienziate, attrici, atlete, regine, filosofe, rivoluzionarie di ogni tempo e paese: ogni pagina di questo libro racconta la vita di una donna e le dà un volto, con una fotografia o con un quadro a seconda dell’epoca. Salgono così alla ribalta trecento grandi donne, per lo più famose, anche se non mancano personalità straordinarie finora rimaste in ombra che pure hanno condotto esistenze affascinanti in nome della libertà e dell’autonomia”. Un libro ricco di storie e di storia. Un prezioso strumento di studio e di ricerca che invita a conoscere un mondo diverso. A testimonianza che non esiste “mondo di vista femminile”: esistono le donne che nella concretezza della loro vita significano un diverso modo di abitare il mondo.

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista