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Concorso Biennale di Arte Contemporanea Città di Latina. Domande fino al 30 aprile

Riceviamo e pubblichiamo –

L’Associazione di Promozione Sociale SOLIDARTE indice, in occasione dell’ottantaquattresimo anniversario di fondazione della città di LATINA – 18 dicembre 1932 -2016 – la quarta edizione della “Biennale di Arte Contemporanea Città di Latina –Premio Sergio Ban”, finalizzata a promuovere e valorizzare l’arte in tutte le sue espressioni ed all’allestimento di una mostra.

L’IDEA PER IL COMPLEANNO DI LATINA

84 artisti saranno invitati a realizzare ciascuno e/o in gruppo, 18 piccoli lavori, in totale 1512 opere, che verranno allestite in un’unica installazione collettiva a pochi centimetri da terra. Ne risulterà un grande “tappeto contemporaneo” che potrà essere visitato dal pubblico nel corso della mostra. Un tappeto che potremmo immaginare volante, che trasporti simbolicamente la città di Latina in una dimensione davvero artistica e contemporanea.

L’ARTE DELLO SCAMBIO

Gli 84 artisti invitati a partecipare scambieranno 1 loro opera con uno degli artisti partecipanti. Le rimanenti opere

verranno offerte al pubblico ad un contributo simbolico. Punto focale dell’iniziativa è la riscoperta del dono, ciò che si da’ senza prezzo o compenso, ma si offre autenticamente all’altro. Donare non è solo un atto di beneficenza e liberalità ma diventa condivisione, contaminazione, attivazione di energie in favore della comunità e quindi della città, sbloccando, spingendo all’azione, all’interazione ed alla collaborazione. Un’idea che rasenta la provocazione, ma che allo stesso tempo vuole recuperare, in direzione pacifica, la dimensione dello scambio.

Una società multietnica è una società umana caratterizzata dalla coesistenza, più o meno integrata, di persone di numerose etnie diverse.[1] Il principale fattore di genesi della società multietnica è costituito dal fenomeno delle migrazioni dell’uomo nel Mondo. (wikipedia)
Ormai il mondo è diventato piccolo, le distanze relative e le informazioni massificanti. In mezza giornata si può decidere di andare dall’altra parte del mondo e ritrovarcisi due giorni dopo. Per scelta, per necessità, per curiosità, per opportunità, il viaggio sta tornando a essere un’idea di cambiamento.
Sin dagli albori della nostra specie l’uomo si è spostato da un posto a un altro per le stesse ragioni. Il movimento migrante ha creato un costante evolversi della cultura e della natura dell’uomo, miscelando geni e idee, esperienze e peculiarità.
La storia ci racconta di tantissime realtà multietniche create dal movimento migrante dei popoli, alcune ormai consolidate,
altre appena iniziate. Di sicuro c’è un comune denominatore: è sempre un viaggio pregno di sofferenza, vuoi per il distacco dalla tua realtà natale, vuoi per la difficoltà di integrazione all’interno di un nuovo contest
LATINA, UN ESEMPIO MULTIETNICO
Anche la città di Latina , già Littoria ed edificata durante il periodo della bonifica delle Paludi Pontine negli anni ’30, ci
racconta una storia fatta di migrazione e integrazione costruita con il sudore e la sofferenza ma che oggi ci regala un’identità realmente unica nata proprio da un mix genetico e culturale che in ottant’anni ha rivendicato la sua originalità. Siamo un popolo (gli esseri umani) in continuo mutamento. Come una marea ci spostiamo evolvendoci e adattandoci alle correnti, ai flussi, ai lidi cui approdiamo, da una parte all’altra del globo.
Realtà di etnie differenti (indiani, cinesi, albanesi, polacchi, africani, rumeni, etc.) nascono e crescono intorno a noi,
entrando nelle maglie della nostra cultura e nei percorsi del nostro sviluppo genetico, mutando il corso della nostra marea, arricchendo la nostra terra e l’esperienza che elaboriamo vivendoci.
IL TEMA
“Come sempre suole accadere in un lungo viaggio, alle prime due o tre stazioni l’immaginazione resta ferma nel luogo di dove sei partito, e poi d’un tratto, col primo mattino incontrato per via, si volge verso la meta del viaggio e ormai costruisce là i castelli dell’avvenire.” (Lev Tolstoj)
La creatività e l’immaginazione, come scrive Tolstoj, ad un tratto mutano insieme a noi riempiendosi e colorandosi delle esperienze vissute durante il viaggio. Questo bagaglio ci arricchisce di nuovi colori, di forme prima sconosciute, di materiali mai toccati prima d’ora. Che sia di pochi metri o di continente in continente, ogni viaggio diventa gamma di sfumature nella tavolozza della nostra vita.
Ogni artista è chiamato a rappresentare la propria visione della società multietnica e delle migrazioni che l’hanno generata, affrontando così un “viaggio” finora sconosciuto tra la personale esperienza e la sensibilità maturata.
raccontare la migrazione e l’integrazione, da e per i luoghi delle nostre città, di questa nuova società multietnica, è
l’obiettivo che si pone la biennale d’arte contemporanea città di LATINA per l’edizione 2016.(Michele Catalano -art director)
PREMIO ‘SERGIO BAN’ PER GLI ARTISTI
All’interno della manifestazione, l’Associazione di Promozione Sociale SOLIDARTE assegnerà il PREMIO SERGIO BAN intitolato alla memoria di Sergio Ban, l’artista di Latina scomparso nel 2010. Anche questa iniziativa si inserisce
coerentemente nella direzione del dono, del dare senza ricevere, valorizzando i giovani talenti abili e diversamente abili da un parte e l’arte contemporanea dall’altra.

premio sergio ban

Sergio Ban

Info iscrizioni e regolamento: Segreteria di SOLIDARTE www.latinasolidarte.it info@latinasolidarte.it

tel. 391.3479627 – 339.4382176 -dal lunedì al venerdì dalle 10.00-13.00 e 16.00-19.00

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