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“Adele”, di Rossana Carturan alla Feltrinelli l’8 marzo

di Marina Cozzo –

Siamo in prossimità dell’otto marzo e tanti sono gli eventi che si organizzano in tutte le città per celebrale la donna, la sua forza, la sua fragilità, la sua tenacia e la sua amorevolezza in ogni cosa che fa. E proprio quel giorno verrà presentata, presso la Libreria Feltrinelli di Latina, l’ultima piacevole fatica letteraria di Rossana Carturan: “Adele” – Caracò Editore.
Rossana, durante una simpaticissima intervista, che sembrava ma molto più un The tra amiche, ci racconta e si racconta. Il suo accento tipicamente pontino rende divertente anche il momento di sbobinare la registrazione, sebbene mal camuffi le sue origini torinesi. Infatti, la capitale piemontese ce l’ha dentro l’anima, al punto di decidere di ambientarvi una parte del romanzo, che fondamentalmente, è uno scritto storico, appagando il genere letterario della nostra scrittrice.

Chi è Adele? Rossana, prima di rispondere, sospira con un sorriso malinconico, come pensasse ad una donna reale, una amica molto cara “Adele è una giornalista, ecco perché ho piacere a questa intervista che vive una quotidianità comune ma, ad un certo punto, decide di fare un viaggio a Torino dove vede l’annuncio di un quotidiano che cerca collaboratori. Lei ha una sorta di illuminazione e decide di scrivere per il giornale. Torna a casa solo per comunicare questa decisione e parte. Comincia questa avventura contro tutti, anche contro il giornale stesso, che non vuole assolutamente donne nella sua redazione e nella quale Adele inizia la sua prima battaglia. Da lì va a Milano dove vivrà da cronista e da mamma il tragico giorno del 12 dicembre 1969, a Piazza fontana, dove i suoi due figli partecipano come terroristi nella strage. Spero si colga questo, durante la lettura: la narrazione tipo cronaca dei fatti storici, ma non priva di emozioni. Narro la tragedia e basta. Parlo di cosa accade dentro di noi di fronte a questi eventi, vissuti da ragazzi da donne e da uomini.”

rossana carturan

Perchè questo libro, perché questo soggetto, perché questo tuo attaccamento ad Adele? “E’ un libro di coraggio che richiede coraggio per scriverlo, così mi ha detto anche un’altra giornalista che l’ha letto in anteprima. Ci vuole coraggio a lasciare una famiglia e il suo mondo ovattato e andarsene piuttosto all’avventura; ma ci vuole coraggio a raccontare una donna che compie simili scelte in un Paese cattolico come il nostro. Ciò che voglio arrivi dal libro è la scelta, la scelta di vivere. Lei non abbandona i figli, poiché essi sono grandi, ma prende il coraggio in mano per scegliere ora la sua vita”.
Tu parli di una donna e lo fai con tenerezza e senso critico e il libro esce l’8 marzo… “Che esca proprio quel giorno è un caso ma sono felice di questa casualità poiché Adele è rappresentativa delle donne  forti, coraggiose, intraprendenti. E’ una storia importante, bella.”
A chi dedichi questo libro “A mio padre, a cui sono molto legata e a Padova che è la città in cui lui ha vissuto la sua fanciullezza”.

Allora, l’8 marzo, presso la libreria La Feltrinelli di Latina assisteremo alla presentazione di “Adele” di Rossana Carturan, vincitrice di molti concorsi, tra i quali: “Altre poesie d’amore”; “Alla corte di Alessandro Farnese” dell’Accademia Francesco Petrarca” di Viterbo; Racconti nella Rete 2007 della Newton &Compton Editore; finalista Artistrada 2008. Nel 2010 il suo primo romanzo “Quando le volpi si sposano” -Navarra Editore (Finalista Premio Carver 2011). Nel 2012 finalista al concorso Rai Radio 1 “Tramate con noi” e finalista Concorso IBISKOSNOIR 2012 con il romanzo “San Quirino”. Ha tenuto diversi laboratori di Scrittura Creativa e laboratori di Poesia.

Presto sarà anche ad Aprilia a presentare il suo romanzo.

 

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Marina Cozzo

Marina Cozzo

Giornalista