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1 a 0 al Francioni. Torna a sorridere il Latina

di Alga Madìa –

Qui tutti dicono che la prima partita dopo la pausa per le feste natalizie sia una delle più difficili. Per noi dopo tutte le polemiche degli ultimi giorni lo sarà ancora di più. Ma noi qui allo stadio speriamo tutti che non sarà così.

Sembrano tonici i nerazzurri, reattivi e questo fa ben sperare.

Fa freddo, la verità è che non ci siamo abituati a temperature che si avvicinano ai 5 gradi. Al  21′ la palla sfiora la traversa. Davvero 10 cm sopra la  rete e il Novara rischia di mettere a segno il suo  gol . Falli che si susseguono ma noi ci siamo.

Certo è che i nostri si sentono sotto esame e Somma è visibilmente teso.

Una serie di azioni da una parte e dall’altra quanlo al 35′ arriva bello e netto i gol di Dumitru. Lo stadio in piedi, i tifosi del Novara ammutoliti, la nostra panchina che esulta coi ragazzi in campo . Ossigeno puro per recuperare serenità, mentre alla fine del primo tempo il Novara spegne di molto la sua azione offensiva.

Loro negli spogliatoi, noi al freddo che davvero si fa sentire.

Il secondo tempo si apre con più piglio da parte dei nostri avversari. La storia recente ci ricorda che gli ultimi 20 minuti sono sempre i più pericolosi per noi.

Ora i tifosi del Novara si ricominciano a sentire.  Tutto il gioco però si svolge molto più spesso nella nostra area.  Un contropiede e un’azione da brivido fa alzare tutti in piedi al 56′ e dopo 2 minut il Novara sfiora il gol con Corazza. Vicinissimi al pareggio, si riparte con un po’ d’ansia che cresce ogni volta che si avvicinano alla porta nostra.

Secondo me la temperatura sta scendendo ancora e rischio di morire congelata, mentre i ragazzi sudano e il Novara si fa più pericoloso.

Vorrei iniziare il conto alla rovescia mentre sta per fare il suo ingresso in campo il nuovo acquisto:

Ma prima un’azione da rigore che ci fa tremare. L’arbitro concede il calcio d’angolo mentre il collega del Novara accanto a me, dice che questo episodio va consegnato alla moviola. Rigore netto, pare.

Entra in campo la nostra novità, Mariga, esce l’autore di quel gol cosi prezioso per noi, Dumitru.

Partita nervosa ora. Somma fa cenno di stare calmi ai ragazzi: bisogna guadagnare tempo. Due minuti alla fine più  recupero.

L’arbitro  dice però  che per il triplice fischio ci vogliono ancora quattro minuti.

Una punizione dell’ultimo istante che non ci voleva. Traversa. 30 secondi. Incredibilmente lunghi.

Questo fischio, il più  bello degli ultimi mesi arriva in ritardo, ma arriva! 1 a zero. Tutti in campo e finalmente gli abbracci  tra squadra, società  e tifosi.

Latina, ti vogliamo così.

 

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