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Dylan Davis – the american dreamer

di Arianna Salpietro –

 

La Top Volley Latina si è spostata oltreoceano per far arrivare dalla California il numero 12, il centrale Dylan Stewart Davis classe 1991, nasce a Newport Beach.

Figlio d’arte, Davis cresce con pane e sport. Il padre Wayne è un ex giocatore professionista di football americano che ha militato dal 1970 dai New York Jets a San Diego Chargers .

Davis passa al volley con i suoi 2 metri perfetti di altezza e inizia la sua carriera nel 2003, giovanissimo con il Balboa Bay Club nella sua città.
Ha fatto parte della nazionale statunitense pre-juniores Junior Team degli Stati Uniti  per il campionato nordamericano, con la quale ha vinto l’oro al Continentale di Miami nel 2008 come migliore giocatore della sua squadra, raggiungendo insieme al suo team il sesto posto in campionato. Inoltre ha collezionato il decimo posto al Mondiale di Jesolo Under 19 in Italia l’anno successivo. Nel 2010 ha conquistato l’oro al Continentale di Gatineau in Canada con la nazionale juniores, mentre nel 2011 arriva quarto al Mondiale di Rio de Janeiro in Brasile.
Non bastano mai i traguardi per Dylan Davis, che si classificò terzo come miglior marcatore con 66 punti segnati.
Nel luglio 2013, cambia di nuovo stato ed entra a far parte del club di Avignone Volley-Ball per una prima esperienza professionale in Lega B, ovvero nella seconda divisione francese. Per quanto la Francia sia affascinante, tra baguette e Torre Eiffel, il nostro centrale a stelle e strisce arriva in Italia e precisamente nella nostra Top Volley Latina ad ottobre entrando nella squadra pontina più forte di sempre.

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Adesso è il momento della domande, cosa pensa Dylan Davis?

Perché hai scelto Latina? 

Cercavo un contratto in Germania ed ho saputo di un posto qui a Latina ed è stata un’ottima opportunità  essendo al mio secondo anno da professionista. Vivere qui è molto diverso.“.

Come ti trovi qui?

La città californiana da cui provengo è molto più piccola. Ed è meno caotica, per cui è stato un cambiamento notevole, ma mi piace molto”.

Invece con i tuoi compagni di squadra?

La mia squadra precedente aveva molti giocatori giovani per cui il livello non era molto elevato . Mi piace la professionalità dei miei compagni di squadra e ciò mi rende più semplice andare d’accordo con loro. In tutta onestà non mi sono sforzato molto per imparare la lingua, che sappiamo essere non semplice, ma ho imparato qualche termine dai miei compagni e dalle persone che mi circondano”.

La differenza di lingua è un problema? Anche con il tuo allenatore?

Giocare a volley ed ascoltare il coach ogni giorno mi ha permesso di imparare la terminologia di gioco ed ogni giorno imparo sempre qualche nuovo vocabolo”.

Tuo padre è stato un giocatore di Football, come mai hai scelto di giocare a pallavolo?

Da giovane ho praticato tutti gli sport che potevo. I miei genitori speravano che diventassi cosi bravo da farmi entrare all’università . Ero abbastanza magro da giovane e per questo non ero adatto a sport molto fisici come il football.  Inoltre mia madre non era contenta all’idea che praticassi uno sport dove avrei potuto farmi male”.

Quanto è importante il Volley in America?

Negli USA amiamo gli sport ma il Volley non è ancora tra i più popolari. Lo sta diventando sempre più nella zona orientale del paese e questo mi fa piacere . Potrebbe diventare più famoso ma ci vuole ancora del tempo”.

Che differenze ci sono tra il campionato francese e quello italiano? E quale preferisci?

“Ho giocato in A2 in Francia ma la mia squadra non è entrata nei play-off, per cui la mia esperienza francese è stata abbastanza limitata. Posso dire che il livello di concorrenza qui nella lega italiana è più alto rispetto a quello francese.”

Cosa ti porti dietro dalla Francia?

In Francia ho dovuto davvero imparare a vivere da solo e c’è voluto del tempo per abituarmi. Adesso non mi preoccupa vivere da solo in un paese straniero e devo per questo ringraziare la mia esperienza francese”.

Per il prossimo anno ti piacerebbe restare in Italia?

Non ho preferenze in quale squadra andrò a giocare l’anno prossimo. Spero solo di andare in una squadra dove potrò migliorare come professionista, sia in Italia che in un altro paese”.

 Cosa pensi dei play-off e dove potete arrivare ?

Non so cosa accadrà durante i play-off poiché qualunque squadra potrebbe vincere, ma mi piace come stiamo giocando ultimamente. Spero di poter mantenere lo stesso livello della scorsa stagione e dare con la mia squadra il massimo”.

 

Dodicesima giornata di ritorno, questa Domenica delle Palme si è festeggiata a Padova con la Top Volley che stravince 3-0 l’ultima giornata del campionato SuperLega UnipolSai. Super sesto posto meritato per la Top Volley con 41 punti che ora va ai play-off. Finalmente un po’ di vacanza anche per gli atleti della Top Volley, sperando che non mangino troppa cioccolata. Buona Pasqua a tutti voi!!

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Arianna Salpietro

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