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Latina soffre ma convince, 1 -0 alla Pro Vercelli

di Francesco Gagliardi –

Terza di ritorno e nerazzurri a caccia della terza vittoria consecutiva dopo Trapani e Novara, rinforzati dall’ottima campagna acquisti di gennaio con Ujkani, Mariga e Boakye.
Davanti la storica squadra della Pro Vercelli, fondata nel 1892, detentrice di ben 7 scudetti ad inizio secolo scorso.
Dirige l’arbitro Pezzuto di Lecce.

Pronti-via, e Latina si fa vedere in avanti con Scaglia sulla sinistra la cui conclusione è debole e imprecisa. Due minuti dopo sono gli undici allenati da Foscarini a rendersi pericolosi, quando dalla destra Castiglia fa partire un tiro sporcato dalla una deviazione: Ujkani è attento e blocca a terra.
Al decimo una discesa di Calderoni sulla sinistra, il suo cross è un invito al bacio per Acosty lasciato solo, ma l’attaccante spreca da posizione ottimale per andare a segno. Ben più interessante dall’altra parte è la combinazione tra gli attaccanti Marchi e Mustacchio, con il primo che verticalizza per il secondo che calcia a tu per tu con il portiere nerazzurro: pallone in diagonale che termina di poco fuori sul secondo palo.
Al 20′ si fa vedere (e apprezzare) Milani sulla destra, il quale in vecchio stile supera due avversari convergendo verso il centro: il tiro però è rimpallato dalla maglie avversarie.
Da qui le squadre si chiudono e i tentativi dalla distanza sono imprecisi alcuni e velleitari altri.

 

Ripresa a trazione anteriore con i pontini che producono quattro tiri e due calci d’angolo nel giro dei primi due minuti, senza cambiare il risultato.
Al 13′ ci prova in mischia la Pro Vercelli, con Scavone che raccoglie una corta respinta. Ujkani dimostra ancora una volta di essere una sicurezza tra i pali.
Un minuto dopo fa il suo ingresso Richmond Boakye, il quale, subentrato a Dumitru, vuole esordire con un gol alla prima occasione disponibile: il calcio d’angolo battuto da Scaglia sembra quella giusta, con il ghanese solo nel cuore dell’area di rigore che deve fare i conti con il prodigioso intervento di Pigliacelli, il quale da distanza avvicinata vola a deviare sopra la traversa l’incornata del nuovo numero 11. Il successivo corner ancora il neoentrato che confeziona un pallone facile facile per connazionale Acosty, il quale non può sbagliare. 1-0, e giubilo del Francioni.
Al 30′ ancora il capitano degli ospiti Marchi che prova questa volta dalla destra a servire la testa di Mustacchio, il quale non trova lo specchio della porta. Fucilata successiva di Olivera, alta sopra la traversa, e Marchi che ci prova (questa volta da solo) superando l’ottimo Calderoni, ma non l’estremo difensore Ujkani, che ancora una volta convince per la sua straordinaria serenità e sicurezza tra i pali, trasmessa anche ai suoi compagni.
Ora l’entusiasmo dei pontini si blocca facendo spazio agli attacchi avversari con l’obiettivo di pareggiare i conti. Un leitmotiv quello del “saper soffrire quanto basta” già visto nelle altre gare, che sembra essere l’unica nota a sfavore di questa squadra che in compenso ha ritrovato una sua identità oltre ai risultati. La fine dei cinque minuti di recupero consentono ai nerazzurri di festeggiare la terza vittoria consecutiva e l’avvicinamento alla zona play off, mai sperata fino a qualche giornata fa.

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