ED editoriale

Autori pontini. “Sposerò Rossana Doll” di Mauro Cascio

Il filosofo pontino, Mauro Cascio

Di Cora Craus –

“Sposerò Rossana Doll” (Ed. Punto luce – pag. 80 – € 10) di Mauro Cascio è un libro pieno di verve, brillante, canzonatorio, feroce nell’ironia. Tutto questo è la cornice, o meglio, l’involucro mentre il contenuto sono domande profonde sul senso della vita, sul senso di solitudine insita in essa, sul significato e il valore della cultura.

 Quesiti, interrogativi, riflessioni che Mauro Cascio affronta, dottamente con levità, ricorrendo al suo quotidiano mondo: il pensiero filosofico; facendo uno slalom, degno di Alberto Tomba, tra grandi pensatori e ineguagliabili scrittori. “La cultura è farsi carico di questo, dico al mio distratto pubblico, non è ubriacatura ideologica, non è propaganda (e qui mi infervoro). È un calvario, che ha saputo prendersi la croce su di sé, che poi è certo del suo trono. Per questo occorre di nuovo fare sul serio con la filosofia”.

In questo libro, l’autore, prende in giro con leggerezza, descrivendolo con certosina minuzia nelle sue miserie, il piccolo mondo culturale che ruota intorno alle presentazioni dei libri a cominciare dai “Sacri santuari” Saloni, Fiere fino a giungere a quelle dello scantinato sotto casa.

Cosa c’entra tutto questo con la pornodiva degli anni ‘90 citata nel titolo? Anche lei ha scritto un libro e di successo “Membri di Partito – Le avventure pornopolitiche di Rossana Doll”.  “Si parlava – scrive Cascio –  di sesso e corruzione e apriti cielo. Si scopriva l’ovvio, ma l’ovvio in televisione, voglio dire pubblicamente, non lo puoi accettare. E l’ovvio è che il mondo è dominato dal piacere e dal potere, che il potere cerca il piacere, che il mondo è ostentazione di potere”. E come è facile immaginare, oltre, che dei politici Rossana Doll fu il sogno erotico di tutti gli adolescenti dell’epoca.

L’io narrante, lo stesso Cascio, confida alcune chicche della sua vita con la medesima verve e mordace ironia riservata agli altri co- protagonisti del libro. Chicche che sono anche il pretesto per immergersi nel ricordo e suscitare, nel lettore, il desiderio di rivedere i grandi film francesi d’autore da Chabrol a Godard. Rossana Doll? Anche lei ha girato molti film tra i quali “Così fan tutte” di Tinto Brass.

Ad impreziosire l’agilissimo libro c’è anche un contributo di Massimo Ricciuto, Docente di Teorie e tecniche della narrazione presso l’Università Federico II di Napoli; Ricciuto si pone una domanda, e avverte che essa è senza risposta, sull’esistenza di Dio riflettendo a margine di un altro libro di Mauro Cascio “Dove sei?”

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista