ED editoriale

Autori pontini. “Ricomincio da me” di Antonio Sorabella

Antonio Sorabella, autore di “Ricomincio da me”

 Di Cora Craus –

“Cerco pace intorno a me, / non cerco guerre, / cerco vita non/ cerco morte, cerco persone non/ cerco paggi, cerco anime e non/ trovo che silenzio/. Non è il leziare umano/ che dà sollievo, / è ciò che non siamo, / l’essenza di noi”.

Sono versi tratti dalla nuova pubblicazione di Antonio Sorabella “Ricomincio da me”; versi che narrano del nostro, difficile, a tratti, spietato mondo contemporaneo. Il poeta si palesa senza “difese” attraverso il suo sentire autobiografico, attraverso le sue memorie e con il cuore rivolto verso gli affetti più veri.

“Ricomincio da me” è una delicata raccolta di composizioni ricca di ispirazioni ed espressività che parla di sentimenti, di emozioni con il linguaggio, i termini della natura e le parole suonano quali ammonitrici messaggere per la salvezza del nostro pianeta: “Prendo refoli di vento/sento il rumore del mare…”.

Antonio Sorabella, nelle sue poesie, chiare, luminose, decisamente essoteriche, esprime, con taglio inusuale e indipendente, bisogni profondi del cuore, bisogni primari dell’anima, dell’essere umano. La forza poetica emerge anche nel canto di scenari dimessi o irraggiungibili e sempre esprime umanità e profonda dignità.

L’autore, in modo attento ai minuscoli particolari del sentire, capta le universali caratteristiche, gli ostacoli, i lati duri, anche se non tragici, della vita dove il libero arbitrio, purtroppo, spesso è solo una disputa accademica. Noi, forse arbitrariamente, vi abbiamo scorto l’esortazione, l’invito del poeta a perseguire, nonostante tutto, la strada della conoscenza: “Sono un uomo che cammina con/ i piedi di argilla. / La strada bagnata modella le dita/ segnando linee/ ergendo argini/.  I piedi di argilla sprofondano/ i passi si fanno difficili/.  Arriva il sol /la terra diventa pietra /bloccandomi immobile/ in balia di chiunque, / finché la notte umida mi libererà”.

Le composizioni sono accompagnate da fotografie, di volta in volta, struggenti, romantiche, o, al contrario mostrano chiari documenti, pietre antiche.  Il tutto ci ha piacevolmente riportato a rivivere i paesaggi esteriori e interiori, “i luoghi del cuore” del nostro territorio: “La duna/ battuta dal vento/ prende forme/ da artista/ disegna immagini/ di solitari soggetti”.

La raccolta racchiude, forse inconsciamente, il ricordo di un eco lontano del Futurismo, dello spirito di Parole in libertà di Marinetti come lo stesso Antonio Sorabella sembra ricordarci nell’introduzione “Un libro di poesie e foto senza sommario ognuno scorra e legga o guardi soffermandosi su un momento”. In realtà, al lettore, appare un ordinato ed intenso racconto di vita. Ma sappiamo, per esperienza, che qualunque scritto, qualunque creazione poetica, artistica ha sempre due autori: chi crea e chi ne usufruisce.

Il libro sarà presentato venerdì, 24 giugno alle ore 18 presso il bar pasticceria Cifra via dell’Agora, 82 a Latina, nell’ambito della rassegna letteraria: “Le parole dei talenti”.

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista