ED editoriale

Autori pontini. “Amato Maestro” di Alessandro Cardosi sarà presentato alla rassegna “Estate Setina 2021”

A cura di Cora Craus –

Il libro “Amato maestro” di Alessandro Cardosi sarà presentato venerdì 17 settembre 2021, alle ore 18.00, a Sezze – Arena Centro sociale “U. Calabresi”, all’interno di “Estate Setina 2021”, rassegna di cinema, libri e teatro. Insieme all’autore parteciperanno all’incontro, moderato da Loredina Macera, Alberto Filigenzi, Francesco Petrianni e Dario Petti. Le letture saranno affidate allo speaker radiofonico e doppiatore Dylan, mentre Roberto Cardinali curerà gli intermezzi musicali.

Sonnino, metà degli anni Cinquanta. La quinta B della scuola elementare ospitata negli spazi del “Vecchio Mulino” si prepara agli esami, e a salutare l’Amato Maestro che ha accompagnato la classe per cinque anni. È un uomo particolare, sopra le righe, le cui scelte, convinzioni e comportamenti, in classe e nel paese, non lo pongono certo al riparo da critiche e illazioni. Eppure per Brenno, Organzino, Mammabbella, Merloparlante — nessuno dei suoi alunni sfugge al rito della “nòmmera”— il Maestro è un riferimento, la mente geniale che apre loro una finestra sul mondo.

Questa la traccia lungo la quale si dipana “Amato Maestro”, di Alessandro Cardosi, autore che proprio a Sonnino è nato ma che vive a Latina, dove dedica il suo miglior tempo alle passeggiate in compagnia del suo cane e alla scrittura, realizzando così una sentita vocazione letteraria che lo ha portato a pubblicare diverse opere.

“Amato Maestro”, – si legge in una nota degli organizzatori –  edito dalla casa editrice Atlantide Editore diretta da Dario Petti, è un romanzo intenso, ironico, irriverente. È, a suo modo, un romanzo “di formazione”, in cui lo stile della narrazione fa quasi da contraltare all’austerità del tempo narrato e restituisce, vivide, sensazioni e situazioni, e la figura imponente, quasi solenne, del Maestro, modello nel quale riconoscersi, per molti aspetti, e dal quale allontanarsi, per tanti altri. Un uomo elegante, colto, deciso, ma dall’ideologia marcata, estremo nei comportamenti, rude, per nulla propenso a mettere in discussione sé stesso e le proprie convinzioni, severamente compreso nel suo ruolo di docente, autoritario nei confronti dei suoi alunni che, pure, gli riconoscevano autorevolezza e non esitavano ad arrivare alle dispute con altre classi per affermare i meriti che, come insegnante, si era guadagnato ai loro occhi. Quanto deve essere stata incisiva la sua figura, quanto “condizionante” la sua presenza, per far ritenere all’Autore che il ricordo di quell’uomo non dovesse andare disperso?”

 Il romanzo di Cardosi offre inoltre un raro e interessante ritratto di gioventù lepina negli anni Cinquanta, di quelli che erano i riti e i passatempi di una “banda” di ragazzini quasi adolescenti, i rapporti familiari, con la scuola e il mondo degli adulti.

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista