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Atti intimidatori, spaccio, estorsione: 8 persone arrestate

Di redazione-

I CARABINIERI DI CISTERNA DI LATINA E APRILIA HANNO ESEGUITO ALLE PRIME ORE DELL’ALBA OTTO ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE A CARICO DEI COMPONENTI DI UN GRUPPO CRIMINALE OPERANTE A CISTERNA, DEDITO ALLO SMERCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI – SOPRATTUTTO COCAINA – ED A CONNESSE OPERAZIONI DI RECUPERO CREDITI A CARATTERE ESTORSIVO.
DUE DI LORO, INOLTRE, SONO RISULTATI I RESPONSABILI DELL’ATTO INTIMIDATORIO PERPETRATO IL 19 MAGGIO 2018, QUANDO ESPLOSERO COLPI DI ARMA DA FUOCO CONTRO L’AUTOMOBILE DI UN MARESCIALLO DELLA STAZIONE CC, RESPONSABILE DI CONTRASTARE LA LORO ATTIVITÀ DI SPACCIO CON ECCESSIVA DETERMINAZIONE. È EMERSO, DALLE INDAGINI, CHE IPOTIZZAVANO ALTRI, ANCHE PIÙ GRAVI ATTENTATI CONTRO I MILITARI DELL’ARMA.

COMUNICATO STAMPA

All’esito dell’attività investigativa denominata “Buffalo”, alle prime ore dell’alba i Carabinieri della Stazione di Latina e del Reparto Territoriale di Aprilia hanno eseguito 8 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Latina su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico dei componenti di un gruppo criminale operante in Cisterna di Latina, dedito allo smercio di sostanze stupefacenti e a connesse operazioni di recupero crediti a carattere estorsivo.
Sono associati al carcere di Latina:
1) DI NOIA Antonio, 39enne, già tratto in arresto con l’operazione “Astice”;
2) AVAGLIANO Vincenzo, 44enne, ex cognato di Di Noia;
3) SPERANZA Stefano, 53enne;
4) ZUNCHEDDU Gianluca, 39enne;
5) IACOMUSSI Franco, 45enne.
Sono stati posti agli arresti domiciliari:
6) DI NOIA Luca, 24enne, nipote di Antonio;
8) AMABILE Simone, 24enne;
7) AMABILE Sandro, 22enne, fratello di Simone.
Sono tutti residenti a Cisterna di Latina eccetto Speranza, proveniente da Aprilia.
Le indagini iniziano a febbraio del 2018 dalla richiesta di aiuto di un giovane di Cisterna, aggredito per costringerlo a pagare un debito di droga contratto da un suo cugino. É così possibile ricostruire un’articolata attività di smercio di cocaina, marijuana e hashish: la droga viene consegnata a clienti selezionati, previo appuntamento telefonico, in località sempre diverse dell’abitato di Cisterna. Zuncheddu in particolare è l’organizzatore e fa avere ai pusher la sostanza da smerciare. È nel corso di queste indagini che scatta l’arresto in flagranza, il 30 giugno 2018, di tre spacciatori con circa 2 etti di marijuana; uno di loro è Luca Di Noia, un altro è suo padre Carmine, fratello di Antonio.
La pressione investigativa sul territorio, finalizzata appunto a riscontrare le indagini in corso, infastidiscono il gruppo delinquenziale e, per questa ragione, Avagliano e Antonio Di Noia portano a compimento un atto ritorsivo: procuratisi una Smart bianca rubata grazie a Speranza effettuano ripetuti passaggi per individuare le automobili private dei Carabinieri coinvolti; infine, il 19 maggio 2018, esplodono 4 colpi di arma da fuoco contro quella di un maresciallo. Non escludono di compiere altri gesti intimidatori, anche più gravi, contro i componenti della Stazione o addirittura loro familiari.
A margine, l’attività d’indagine permette di apprendere che Amabile vessa la sua compagna, percuotendola con violenza e minacciandola di morte.
I reati complessivamente contestati, a vario titolo, sono quindi tentata estorsione, lesioni aggravate, cessione di sostanze stupefacenti aggravata e continuata, porto abusivo di ami da fuoco, danneggiamento aggravato, ricettazione, maltrattamenti in famiglia.

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