ED Cultura

“Memento” un nuovo successo per il regista Raffaele Calabrese e i 30 attori in scena per 6 spettatori

Travolgente ed emozionante “Memento” l’ultima opera del regista apriliano Raffaele Calabrese, messa in scena ieri sera presso L’Ex Claudia di Aprilia.

I sei spettatori si sono ritrovati rapiti dallo spettacolo e dai ben trenta attori che lo hanno realizzato con grande grazia e bravura:

Giulia Acerbo, Martina Acerbo, Claudia Achilli, Andrea Aquilini, Simone Bataloni, Veronica Battaglia, Marco Belleudi, MartaAndrea Belvisi, Lorenzo Brugnoni, Emiliano Bruzzese, Francesca Campo, Giacomo Cappello, Manuela Castaldi, Patrizia Ciambellari, Lorenzo Ciocio, Andrea Di Cicco, Tiziana Gallo, Davide Giuranno, Alessia Lafranceschina, Isabella Landi, Federico Paolini, Massimiliano Perrone, Alessia Picone, Virna Pino, Denise Pulcini, Shane Samarawickrema, Monica Sarais, Gilda Scognamiglio, MariaPia Servadio, Gian Marco Sibilia e Andrea De Luca.

Già, ben trenta anime di artisti puri, del Laboratorio Teatro Finestra, a disposizione ogni sera di soli sei persone, che giocano con gli elementi della natura, musica e, sopratutto ricordi, memorie impolverate dal passare degli anni e trascorrere della vita.

In questo spettacolo che porta una scenografia fatta sopratutto di luci ed effetti speciali, si mette in scena, in qualche modo Edipo, ripercorrendo a ritroso le tappe essenziali della propria esistenza, attraverso la rievocazioni di ricordi ed emozioni fino a quello di una seconda nascita.

Diverse voci narranti e suadenti e sussurrano inviti all’ascolto del cuore e all’accoglienza di gioie e dolori rimossi o messi solo a tacere.

L’esperienza è completa coinvolgendo ogni senso del pubblico, che resta attonito, compenetrato e così emozionato da suscitare sgomento ed entusiasmo.

Il pubblico è, infatti, invitato a ricomporre i frammenti di una biografia virtuale, di volta in volta decidendo se giocare in essa il ruolo del protagonista o del “semplice” osservatore in balia di un destino oscuro. Domande, sfide, incontri, ritorni, aperture, scandiscono il passo di un’opera itinerante, “in cammino”, che si addentra nello spazio infinito delle possibilità, nutrendosi dei dubbi e delle scelte di un pubblico edipicamente “bendato”.

Dopo il successo di “Romeo e Giulietta” della scorsa stagione e prima ancora di Mare Nostrum, Calabrese si conferma un grande regista e visionario del teatro contemporaneo, con lavori di alto profilo.

Egli,  in ogni sua opera, offre la possibilità allo spettatore di immergersi con intelligenza in interrogativi, solleticando intimamente la coscienza.

Prossime date: dal 3 al 6 maggio, con due repliche ogni sera: ore 20.30 e 21.30 – inf. 3394461133.

Marina Cozzo

Previous post

Palazzo M, “Latina: dalla Fondazione alla Contemporaneità”, due giorni di progettualità condivise

Next post

Graziella Di Mambro, “Tutte le bugie necessarie per essere felici”

Marina Cozzo

Marina Cozzo

Giornalista