ED Abitare l'Agro PontinoED AttualitàED CulturaED LibriED Musica

Rocca Massima. La magia delle parole e la travolgente musica latino americana del M° Gianluca Masaracchio

Il musicista, Gianluca Masaracchio

Di Cora Craus –

Lunedì 18 agosto, alle ore 21,30 presso Largo Secondo Mariani, a Rocca Massima, nell’ambito della rassegna “La magia delle parole con la musica”, un appuntamento da non perdere, scandito dalle musiche latino – americano del M° Gianluca Masaracchio alla chitarra e Raffaele Esposito alla fisarmonica.

 Si parlerà del romanzo “Il giardino dei nani solitari”, una favola per adulti, raccontata dall’autore Gian Luca Campagna insieme ad Alessandro Vizzino. Le letture sono curate dalla regista e attrice pontina Simona Serino.

Gli appuntamenti di “Magia delle parole con musica” hanno come filo conduttore il mondo dei migranti e crediamo che la musica latino – americana, che per l’occasione sarà arricchita dalla appassionata sensualità dei tanghi argentini, davvero riesca a rendere tattile questo fondersi dell’umanità di ieri, come di oggi, dove le musiche delle popolazioni indigene si mescolano con quelle degli europei che scoprirono il Nuovo Mondo, cui si sommano le note dell’infinita nostalgia della loro terra degli schiavi africani, che, diciamolo, mai come allora sarebbero rimasti volentieri “a casa loro”. La forza, il fascino della musica latino – americana sta anche nella sua capacità ad evolversi, di essere materia viva, inglobando nuovi elementi, nuove culture, senza mai tradire le sue tradizioni. 

 Le parole del romanzo di Gian Luca Campagna, parlano il linguaggio di un detective argentino: José Cavalcanti, il cui semplice cognome parla d’Italia, di quando gli emigranti eravamo noi.

Dalla quarta di copertina del romanzo: “il giardino dei nani solitari” (Ed. Arkadia – collana senza Rotta Pag, 276 – € 17)


“José Cavalcanti, detective girovago e sempre pronto a buttarsi in nuove situazioni, non fa in tempo a concludere un caso con successo che gli si presentano di fronte due strani bambini di etnia sharawi, Latifa e Mohamed, ospiti del Centro temporaneo d’accoglienza migranti di Ceuta. Convinto da un sacerdote ad accompagnarli in Spagna in vista di un loro trasferimento in Italia, José inizia inconsapevolmente un’autentica avventura che lo vedrà, in compagnia dei piccoli e di altri personaggi che via via si uniranno alla storia, sfuggire a dei fantomatici e improbabili terroristi che si pongono al loro inseguimento, interessati a un oggetto che l’investigatore ha ricevuto in custodia a Valencia. Tra fughe e colpi di scena, José si troverà catapultato in una realtà che mai avrebbe potuto immaginare, fino all’epilogo finale in cui, in una Roma distopica, tutte le tessere del mosaico troveranno la propria collocazione. Un romanzo ironico, picaresco, adatto per tutte le fasce d’età, in cui il piacere del narrare accompagna il lettore in ogni pagina.”

Previous post

Ricordi in libertà, libri e autori: Antonio Pennacchi

Next post

Torna l’OdisSea Contemporanea di Mad alla Fondazione Zei nella Torre dei Templari

Cora Craus

Cora Craus

Giornalista