OmniArt OpenGallery presenta la collettiva artistica “Pensieri d’artista”
a cura di Cora Craus –
Martedì 21 novembre alle ore 18,30 inaugurerà una nuova mostra presso la OmniArt OpenGallery di Latina, in via Legnano, 65: la collettiva “Pensieri d’artista”, che vedrà in esposizione le opere degli artisti Dante Malori, Andrea Arminio, Monica De Maio e Salvatore Baylon. La mostra è curata dall’artista-gallerista Marianna Scuderi. Introduce Laura Cianfarani.
Ad allietare i presenti contribuirà la fisarmonica della musicista Angela Leahy, allieva del Conservatorio di Latina, che eseguirà brani del celebre Astor Piazzolla.
“La collettiva Pensieri d’artista – si legge in una nota degli organizzatori – accoglie opere di artisti differenti ma dialoganti tra loro in virtù del potere dell’arte di trasformare idee e concetti in forme e colori, di trasfigurare in immagini pensiero e ragione, prestando alla razionalità la voce delle emozioni. Ma andiamo a osservare da vicino le personalità dei singoli artisti.
Dante Malori, appassionato di scultura, nasce a Roma e frequenta il Liceo Artistico. Artista figurativo con tendenza alla caricatura, negli anni spazia anche in altre forme d’arte. Partecipa a mostre personali e collettive in varie parti d’Italia. Vive e opera a Latina.
Andrea Arminio nasce a Latina, dove si forma artisticamente anche frequentando il gruppo “Il Melograno”, Associazione dedita da sempre all’arte della grafica e dell’incisione, diretta dal maestro Massimo Pompeo. Recensito dalla stampa specializzata e da critici come Bianchi e Conti, le sue opere figurano in collezioni e pinacoteche private in varie città italiane.
Monica De Maio, diplomata al Liceo Artistico, studia diverse tecniche realizzando numerosi dipinti e sculture. Esplora il materiale ottenendo sculture di stoffa e resina, con filo di cotone volto a raffigurare il legame tra Cielo e Terra, testimoniando un approccio spirituale dove il filo rappresenta il cordone ombelicale attraverso cui Terra e Cielo, madre e figlio, sono intrinsecamente legati.
Sulla poetica di Salvatore Baylon, in particolare sulle opere della serie “Energia psichica” scrive la critica d’arte Laura Cianfarani:
“(…) Energia psichica” è caos, è segno e colore, è gesto e movimento che dà luce a ogni cosa. Le opere sono lì non a catturare ma a dare forma, a liberare questa energia: l’arte ha un potere enorme che è quello del presagio, di rivelare, cioè, il moto dell’anima ai cinque sensi. L’arte attinge dalla memoria e dalla percezione, e attraverso queste si fa esperienza. (…) L’arte, allora, compie la sua genesi, diventa trasmutazione trasformando l’energia in qualcosa di tangibile(…)“.
