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Lo Spazio MAD e Articolo21 presentano un evento letterario e artistico all’insegna dell’impegno femminile: Angela Caponnetto e Alena Panchishin

A cura di Cora Craus –

Oggi, mercoledì 27 novembre, alle ore 18 presso lo Spazio MAD di Via Cattaneo,5 insieme ad Articolo Ventuno un importante evento letterario e artistico da non perdere: la presentazione del libro “Lì dove il mare luccica – Tra speranze e resistenza: migrazioni, accoglienza e le ombre dei CPR” di Angela Caponnetto, giornalista di RaiNews24 e vincitrice del “Premio Giornalista della Pace 2024”. La presentazione del libro sarà avvolta dalla mostra diffusa “aMare” di Alena Panchishin e sarà anche l’occasione per visitare la mostra di Michele Principato Trosso “La finestra di Overton”. Le mostre sono a cura dell’Art Director Fabio D’Achille per MAD.

Chi è l’artista ucraina Alena Panchishin?

Alena dipinge principalmente ad olio il mare e le onde. Aveva provato i colori ad olio per la prima volta nel 2017, in uno studio di pittura, da allora molti tentativi di dipingere con l’aiuto del suo maestro d’arte senza trovare uno spunto preciso dove rivolgere la sua attenzione; consuma e cancella centinaia di tele, riversa vernice, impegno e tantissime ore di video-formazione e studio online sul movimento dell’acqua… intendendo approfondire il tema, il suo movimento, i bagliori fuori e dentro, i riflessi, i colori dominanti legati alla luce e al cielo, alla natura circostante. Dedica tutto il suo tempo libero alla pittura. Anche adesso, dopo essersi trasferita in Italia prima come rifugiata, tra le prime cose che ha comprato ci sono i colori ad olio, le tele e i pennelli.

“La poetica artistica di Alena – scrive il curatore Fabio D’Achille –  si contraddistingue per la narrazione di paesaggi marini e spesso dipinge onde di mari lontani, oceaniche, onde che cavalcano i surfer e che gli stessi fotografano e ne condividono le immagini nelle loro community online. La pittrice ucraina proviene dalla città di Dnipro, attraversata da un grande fiume che è forse questo il primo legame dell’artista per la fascinazione per l’acqua. Alena con la sua famiglia e gli amici in Ucraina, doveva fare sette ore di treno per andare al mare. Adesso, trasferita da oltre due anni a Latina, ha dovuto ricostruire il suo “parco” artistico perché molte delle sue opere sono rimaste in Ucraina perché è dovuta scappare dalla guerra. 

A Latina però ha trovato un fonte d’ispirazione tra le nostre dune con il mare del nostro lido. Dunque recentemente le nostre spiagge sono apparse come frammenti di emozioni dipinte, fermate, documentate nelle sue tele. Una consolazione forse, una fascinazione anche per un paesaggio nuovo, che non vede più solo mari internazionali ma finalmente un mare raggiunto, anelato, rifugio e rinascita. Un mare che ha sempre unito i popoli, il mediterraneo, un approdo verso un mondo dove si può anche vivere in pace!” 

Perché di una tavola rotonda intorno al libro “Lì dove il mare luccica – Tra speranze e resistenza: migrazioni, accoglienza e le ombre dei CPR” di Angela Caponnetto, giornalista di RaiNews24?

Scrive in una nota Articolo21Lì dove il mare luccica” affondano e affiorano sogni, speranze, vite di donne e uomini in fuga. Storie, non numeri. Storie che Angela Caponnetto non si stanca di raccontare restituendo umanità e dignità a chi è diventato – a sua insaputa – oggetto di propaganda e merce di scambio. Vogliamo ricordare la motivazione del “Premio Giornalista della Pace 2024” assegnatogli dal Festival del Cinema di Cefalù: Angela Caponnetto è una voce di coraggio e integrità nel giornalismo d’inchiesta, sempre impegnata a raccontare i drammi delle migrazioni e le vicende delle persone che, con grande speranza e altrettanta sofferenza, attraversano confini alla ricerca di un futuro migliore.”

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista