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L’Early Music Festival del Conservatorio di Latina presentano il concerto: “Vallotti ed il suo tempo”

A cura di Cora Craus

Giovedì, 30 maggio alle ore 18, ad ingresso gratuito, L’Early Music Festival del Conservatorio di Latina presso l’Auditorium presenta il concerto: “Vallotti ed il suo tempo”, diretto dal il M° Giorgio Matteoli.

L’evento rappresenta un momento di grande rilevanza culturale perché il conservatorio statale “Ottorino Respighi” presenta la prima esecuzione assoluta Gloria in Fa M per soli coro e orchestra di Francesco Antonio Vallotti.

Anche per questa edizione dell’Early Music Festival, eventi dedicati alla Musica Antica, eseguita con criteri filologici su copie di strumenti originali ed a cura del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio Respighi di Latina, si rinnova una bellissima collaborazione tra due Conservatori, all’insegna della Musica barocca italiana, nota e da riscoprire. 

Ad eseguire il concerto: l’Orchestra e coro del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “O. Respighi” di Latina in collaborazione con docente e allievi del Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria. Direttore: Giorgio Matteoli, preparatore del coro: Raffaella Milanesi.

Il compositore Antonio Vallotti (1697-1780), vercellese di nascita, fu monaco francescano per moltissimi anni Maestro di cappella presso la Basilica del Santo a Padova; autore apprezzatissimo alla sua epoca di musica sacra Vallotti fornì da modello a compositori quali Mozart e persino Verdi. E’ autore di un corpus pregevole cospicuo di composizioni, esclusivamente ingiustamente cancellate, perché bollate come superficiali ed effimere sotto l’appellativo (all’epoca dispregiativo) di “barocco”.

Proprio sulla riscoperta delle bellissime musiche vallottiane, il M° Matteoli, coordinatore di Dipartimento e docente di flauto dolce, violoncello barocco e musica d’insieme per voci e strumenti antichi presso il Conservatorio di Latina, in prima persona sta conducendo da anni un’opera di riscoperta e valorizzazione, culminata con un doppio Cd pubblicato dalla prestigiosa rivista Amadeus (9 lamentazioni per gli uffici delle Tenebre) e, più recentemente, con un Cd di Antifone mariane per soprano ed archi e continuo, pubblicato dalla Da Vinci Classic.

Di questo compositore -ai più noto solo per aver ideato un particolare sistema di accordatura dei clavicembali- l’evento del 30 maggio sarà, come abbiamo ricordato, un assoluto inedito concertistico: Il Gloria in Fa maggiore per soli, coro e orchestra datato 1767. Completano il programma due concerti strumentali, ed un’aria dalla “Juditha Triumphans” di Vivaldi, tutti interpretati, nelle vesti di solisti, da giovani allievi provenienti dai due Istituti. 

Il concerto finale dell’Atelier di Orchestra barocca e coro misto a quattro voci, preparato per l’occasione dalla collega Raffaella Milanesi e composto da allievi della sua classe di canto barocco. Questi allievi, insieme ed altri strumentisti interni, saranno supportati da un gruppo di violinisti barocchi, provenienti anche quest’anno dal Conservatorio di Alessandria e capeggiati dal loro Maestro, il violinista-violista Claudio Andriani (che ricoprirà anche il ruolo di violino di spalla dell’orchestra). 

Il Concerto avrà per oggetto musiche strumentali e vocali di area veneta, in particolare di Vivaldi e Vallotti, compositore quest’ultimo pressoché sconosciuto, autore di musica di mirabile fattura ed ingiustamente cancellato da una bigotta riforma avvenuta, a fine ottocento, nell’ambito della Musica Sacra (la cosìdetta “Riforma Ceciliana”)

Sempre del Conservatorio di Latina partecipano a questa produzione anche i maestri Gianfranco Borrelli, Direttore del Conservatorio, e Cristiana Certo (viole da braccio), Michele Chiaramida (basso continuo, docente di organo), Silvia De Maria (docente di viola da gamba); Il coro di allievi è stato preparato dalla Maestra Raffaella Milanesi (canto rinascimentale e barocco).

L’organizzazione dell’evento è a cura dell’Associazione Schola Palatina, le partiture sono state gentilmente fornite dal Centro di Studi Antoniani. L’ingresso al concerto è libero e sarà replicato il giorno dopo a Roma, alle ore 19,30, presso la bellissima Chiesa paleocristiana di San Giorgio in Velabro.

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista