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Latina. Sabato, 16 novembre LM Gallery Arte Contemporanea presenta l’innovativa mostra: “A Private Matter”

 

 A cura di Cora Craus –

Sabato, 16 novembre alle ore 18,30 presso la LM Gallery Arte Contemporanea di via Vincenzo Monti 8 a Latina, un nuovo e prestigioso appuntamento con l’arte, l’innovativa mostra: “A Private Matter”. L’evento si inserisce nell’ambito del nuovo corso della galleria, diretta da Lea Ficca e Matteo Di Marco, che, in particolare, attraverso un focus sulla pittura, mette in relazione giovani artisti internazionali, spesso mai esposti in Italia. Saranno presentati per la prima volta a Latina i lavori di: Keiran Brennan Hinton, Justin Liam O’Brien, Henry Curchod, Alessandro Fogo, Vojtech Kovarik, Jackson Casady e Diane Dal Pra.

 “I sette artisti selezionati – si legge in una nota degli organizzatori – per questa mostra sono tutti accomunati da una cifra stilistica personale, che non è solo narrativa, ma che si misura con le sfide quotidiane poste dalla contemporaneità. Tra queste sfide, c’è l’esigenza di catturare un’intimità che solo attraverso la pittura può essere portata allo scoperto. Seppur con stili e visioni estremamente differenti, gli artisti coinvolti ci raccontano momenti tipici della sfera privata o nascosta, non solo fatta di persone e relazioni, ma anche di luoghi e natura inesplorati. Personaggi colti in una azione quotidiana tra le mura domestiche, stanze vuote ma che mostrano gli oggetti di chi le abita, momenti intimi di una coppia o paesaggi abitati da creature solitarie. Tutto sembra catturato furtivamente dall’occhio, spesso come se l’artista spiasse da una porta semichiusa o dal buco di una serratura, rubando la sacralità di quegli attimi riservati. Anche laddove dove i soggetti si fanno più vivaci ed espliciti, è sempre l’intimità a costruire il dipinto”.

“Tuttavia, questa intimità – sottolinea la critica d’arte e curatrice della mostra Lea  Ficca  –  non è sempre descritta, ma evocata attraverso una “non-realtà”: figure allegoriche, simboli enigmatici, ma anche corpi umani esasperati fino all’inverosimile suggeriscono che una forza superiore, di cui non si conosce la natura, governi la scena. Ogni lavoro, inedito e pensato ad hoc per questo progetto, obbliga l’osservatore a usare la propria immaginazione per decodificare la scena, che offre degli input senza mai esaurirsi nella completezza del racconto”.

La mostra sarà visitabile dal sabato, 16 novembre fino al prossimo 26 gennaio del 2020.

Ingresso libero.

 

 

 

 

 

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista