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Latina, emergenza covid. Di Russo e Grenga: “Un lavoro costante per stare accanto a chi è in difficoltà”

 

Di Redazione –

“Siamo coscienti – sottolinea Chiara Grenga, vice presidente della commissione – che il lavoro da fare sia ancora molto. Sappiamo che ci sarà ancora un tempo in cui le cose cambieranno di giorno in giorno, per questo continueremo a stare accanto alle persone e alle realtà del territorio che sono la vita della città, in ascolto e sinergia con loro sostenendo quella partecipazione che da sempre abbiamo cercato di incoraggiare. Solo così potremo rinascere insieme”.

“Appena le disposizioni di emergenza di gestione dei lavori consiliari lo hanno permesso, ho subito convocato la seduta, recuperando così quel lavoro di costante elaborazione e confronto che la commissione ha sempre portato avanti e anche sollecitato nei giorni passati dalla minoranza. È stata l’occasione per verificare il grandissimo lavoro svolto in questi giorni da parte dei servizi sociali, degli enti gestori e delle associazioni degli utenti ai quali sono andati il plauso e i ringraziamenti di tutti i commissari di maggioranza e di minoranza” – commenta Emanuele Di Russo, presidente della commissione Welfare.

I servizi sociali del Comune di Latina in prima linea per l’emergenza covid. Non solo assistenzialismo, ma anche programmazione e uffici che hanno lavorato al di sopra di ogni aspettativa, nonostante l’iniziale necessità di riconversione in smart working e digitalizzazione dei fascicoli, per risolvere i problemi delle famiglie che hanno vissuto con maggiore impatto gli effetti della crisi economica seguita alle restrizioni per la tutela sanitaria della popolazione. È questo, in sintesi, quanto emerso dalla commissione Welfare che si è tenuta ieri in videoconferenza. La seduta aveva lo scopo di aggiornare i consiglieri comunali facendo il punto sull’emergenza covid.
Il primo passo compiuto dall’amministrazione all’insorgere dell’emergenza, è stato chiamare gli enti gestori subito dopo il 9 marzo, in presenza della Asl. Il documento di valutazione del rischio è stato rimodulato subito e nel frattempo sono stati anche invitati a non sospendere i servizi. Quelli a bassissima soglia, come il dormitorio invernale che ospita 60 persone, è stato prolungato fino al 30 aprile su richiesta della Prefettura, che ha in particolare apprezzato l’attivazione di un triage proprio presso il dormitorio allo scopo di proseguire il monitoraggio dell’area in maniera organizzata e coordinata (non è stata possibile una apertura h24 per esigenze di sanificazione, ma l’orario è stato comunque prolungato con apertura alle 18:00); in collaborazione con il Coc è stato anche attrezzato e dato in gestione alla Croce Rossa Italiana uno spazio per eventuali quarantene presso l’ex tabacchificio. Tutti i servizi distrettuali che erano in co-progettazione sono stati rimodulati; con i servizi comunali attivati attraverso le procedure del codice degli appalti, le preoccupazioni iniziali sono state superate grazie alla rete dell’associazionismo, che nel frattempo in sinergia con l’Ente e le parrocchie aveva messo in campo numerosi volontari e volontarie per le esigenze ancora non coperte sul territorio, e questo prima ancora delle indicazioni contenute nell’ordinanza regionale. Fondamentali sono state l’approvazione del bilancio comunale per garantire la copertura economica dei servizi e la collaborazione con Protezione civile e Regione. Per quanto riguarda la gestione dei buoni spesa, i servizi comunali hanno scelto l’acquisto su MEPA, a garanzia di tracciabilità e rendicontazione settimanale da fornire alla Regione. Tremilacinquecento le domande pervenute. Affrontato anche il problema dei maltrattamenti e della violenza domestica, sotto una  particolare lente dato la situazione di emergenza sanitaria che ha reso più complessi gli interventi: tre gli allontanamenti con ingresso in struttura effettuati negli ultimi 10 giorni. In attesa del prossimo decreto del Governo, infine, la città di Latina ha comunque già formulato il suo Patto, che rappresenta l’ulteriore tassello con cui affrontare in modo trasversale il sostegno nel tempo anche e soprattutto sul fronte dell’occupazione.
 

 

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista