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La mostra: “Fa’ conto di avere tutte le cose del mondo” di Mostafa Rahimi Vishteh presso lo spazio Comel Arte Contemporanea

A cura di Cora Craus –

Promossa da Maria Gabriella e Adriano Mazzola e curata dalla critica d‘arte Dafne Crocella sarà inaugurata sabato, 11 febbraio alle ore 18.00 presso lo Spazio COMEL Arte Contemporanea la mostra :“Fa’ conto di avere tutte le cose del mondo – Il varco tra finito e infinito nell’arte” di Mostafa Rahimi Vishteh.

La mostra ad ingresso libero ha in esposizione una serie di sculture e installazioni realizzate in vetro e metalli, lavorate sfruttando la versatilità della tecnica Tiffany e quella delle vetrate a piombo. Una lavorazione particolare che presenta elementi tipici dell’Art Nouveau e dello Stile Liberty, un punto di partenza per una narrazione resa moderna da una costante indagine del senso profondo della vita e dai molteplici rimandi culturali: Mostafa, nato e cresciuto a Teheran, ha compiuto gli studi in architettura a Firenze, da anni vive e lavora a Latina.

 È dunque, come afferma la curatrice, “Un uomo che racchiude in sé sguardi plurimi e che trova identità nell’incontro tra culture diverse dove l’una perde definizione per fondersi nell’altra, esattamente come avviene con i frammenti di vetro”.

Nel 2016, durante la quinta edizione del Premio COMEL Lucente Alluminio, Mostafa Rahimi Vishteh si aggiudicò il Premio del Pubblico con l’opera “Sapere Sepolto”.

 Il titolo “Fa’ conto di avere tutte le cose del mondo” è tratto dal primo verso di una quartina del poeta persiano Omar Khayyam (1048-1131) e si riferisce a questa pluralità di idee, pensieri ed emozioni che si possono percepire nettamente osservando i lavori di Mostafa Rahimi Vishteh.

La poesia:

O cuore, fa’ conto di avere tutte le cose del mondo,

fa’ conto che tutto ti sia giardino delizioso di verde,

e tu su quell’erba verde fa’ conto di essere rugiada,

gocciata colà nella notte e al sorgere dell’alba svanita.

(OMAR KHAYYÂM. Quartine (Robâ’iyyât), trad. di Alessandro Bausani, Einaudi, 1979)

Chi è l’artista persiano Mostafa Rahimi Vishteh?

 Mostafa Rahimi Vishteh nasce a Teheran (Iran). Si laurea in Architettura presso l’Università di Firenze, nel 1980. Successivamente lavora presso alcuni studi di architettura

della stessa città, occupandosi di progettazione architettonica, urbanistica e design di arredo fino al 1992 e come libero professionista fino al 1998.

 Si avvicina poi all’arte dei vetri colorati (stained glass), studiandone a approfondendone al meglio le tecniche di progettazione e realizzazione. Dal 1999, nel suo studio/laboratorio, sfruttando le opportunità tecniche costruttive offerte da questa tecnica e combinandola ai suoi disegni e progetti d’arredo e design, crea una sua personale tecnica e visione artistica, per far interagire le diverse proprietà fisiche e caratteristiche estetiche dei vari materiali in un’unica opera composita ed armonica.

 Sculture e installazioni moderne composte dall’intreccio tra materie, come ferro, acciaio, rame, alluminio, vetro, e tramite geometrie curve. Nel 2016 ottiene il Premio del Pubblico nella quinta edizione del Premio COMEL Vanna Migliorin Arte contemporanea. Attualmente vive e lavora a Latina.

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista