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Inaugurata Casa Diaphorà. Bruno Mucci: “Un sogno, una chimera, è diventato realtà”.

Bruno Mucci con il direttivo dell’associazione

Di Cora Craus –

Alla inaugurazione della Casa Diaphorà per l’autonomia, in via Don Torello a Latina, hanno partecipato una folla festante, vicini di casa disponibili, che seguendo la tradizione americana, come ha fatto notare la giornalista Maria Assunta D’Alessio, hanno portato dolci e piccoli doni soprattutto hanno affermato: “Se avete bisogno, basta suonare”. Erano presente le autorità: Maurizio Alicandro, subcommissario straordinario del Comune di Latina; il Colonnello Lorenzo D’Aloia, comandante provinciale dei carabinieri; il tenente Monica Loforese, il luogotenente Persichino e tutta la grande e generosa “famiglia” Diaphorà.

Oggi è un giorno importante – ha detto Bruno Mucci, presidente dell’Associazione Diaphorà – I venti anni della nostra associazione li festeggiamo nella maniera più bella, con l’inaugurazione di Casa Diaphorà. Quello che fino a qualche anno fa sembrava essere un sogno, una chimera, è diventato realtà. Una bellissima realtà. Il 4 dicembre del 2002, esattamente venti anni fa, nasceva la nostra Associazione.
È importante sottolineare “nostra” perché siamo convinti di poter parlare a nome di tutte le famiglie, i volontari e i tanti amici e che ci hanno accompagnato e sostenuto concretamente per migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità. E con un pizzico di orgoglio, possiamo affermare di esserci riusciti”.

 Bruno Mucci ha voluto ringraziare tutti coloro che li hanno supportati concretamente e moralmente in questi anni, un grazie particolare lo ha espresso alla dottoressa Marina Piccaro per aver messo a disposizione l’immobile dove oggi è nata Casa Diaphorà e con gratitudine ha voluto ricordare l’amato “libraio” Piermario De Dominicis scomparso qualche mese fa, che grazie al suo lascito testamentario ha permesso di arredare la nuova casa.

Abbiamo raggiunto i fratelli Marcello e Lionella De Dominicis e chiesto loro una testimonianza sul gesto di Piermario e sulla Diaphorà: Piermario, amava molto la Diaphorà.  Si recava spesso, da molti anni, a fare colazione da loro e partecipava alle loro iniziative.  In qualche modo… era diventato parte integrante di quella meravigliosa “famiglia”, per questo ha voluto fare un gesto di grande generosità, alla fine della sua vita. Sicuramente, dovremo tutti fare tesoro di questo suo splendido gesto e fare qualcosa per sostenerli in questa straordinaria esperienza……In qualche modo, anche noi, in futuro, organizzeremo qualche concerto per loro!”

Voglio ricordare che possiamo fare, subito, un piccolo gesto di sostegno andando alla casetta dell’associazione a Piazza del Popolo per il Mercatino di Natale dove vi sono tante piccole idee regalo realizzate dai ragazzi della Diaphorà e partecipando, i sabato mattina, alle mitiche colazioni al Fogliano.

Durante l’inaugurazione, a Via Don Torello, la gioia, l’entusiasmo delle famiglie e dei ragazzi per questo grande evento avvolgeva tutti i partecipanti e si percepiva il grande affetto di tutti verso il loro presidente e verso chi, con determinazione, li ha guidati al traguardo.

“ In questi giorni i primi  – ha proseguito Bruno Mucci nel corso dell’inaugurazione –      sei ragazzi e tre ragazze, coordinati dagli educatori della Cooperativa Il Quadrifoglio, stanno mettendosi alla prova, cimentandosi nelle impegnative attività domestiche, come  l’organizzazione degli spazi, fare la lista della spesa, distribuzione dei ruoli e programmazione delle attività.
Nei loro occhi, è impossibile non osservare l’entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco, dimostrare a se stessi e agli altri che l’accesso alla vita adulta è un diritto fondamentale, come il lavoro e la vita sociale.
Noi, ci abbiamo creduto e operato con tutte le forze per avviare questo grande progetto.
Ora, chiediamo alle amministrazioni e tutta la città di continuare ad aiutarci , attivando una collaborazione sinergica, indispensabile per facilitarne il processo”.

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista