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Il coraggio, la forza, l’impegno delle donne raccontata in “L’otto – Oltre la festa della donna”.

 

 di Cora Craus –

Donne in primo prima linea, il coraggio delle donne a tutto tondo narrato nel interessante convegno “L’otto – Oltre la festa della donna”, organizzato a Sezze dalla consigliera comunale Rita Palombi.

Tanti, importanti ed incisivi gli interventi coordinati da Alga Madia, Direttora di “Esseredonna- Magazine”, il nostro giornale. Rita Palombi, nel suo ruolo di padrona di casa dell’evento, ha voluto sottolineare come l’incontro non avesse un unico tema di discussione e riflessione bensì “temi importanti della vita di una donna”. Quelli emersi nei vari interventi sono stati: salute, diritti, lavoro, politica, solidarietà, istruzione, scambi sociali, lotta alla violenza di genere.

Tutti, in platea, abbiamo accolto e portato con noi le parole limpide, umili e fiere di Anna Maria De Renzi, Presidente della sezione di Sezze di ANDOS (Associazione Nazionale Donne operate al Seno), “Quando, al terzo tumore non ho avuto più la forza di lottare contro la malattia, una voce amica, una donna che ben conosceva il calvario a cui si è sottoposti, mi ha esortato a chiedermi “per chi valesse la pena di lottare? La risposta – ha continuato Anna Maria – è stata per mio figlio…aveva ancora bisogno della sua mamma”. La storia di Anna Maria De Renzi è una storia, certo, di malattia, di sofferenza ma anche di straordinaria solidarietà sociale e familiare, con una voce emozionata dove la riconoscenza aveva lasciato spazio a qualcosa di ancora più profondo: l’affetto. Ha ricordato di aver incontrato e condiviso la sua “avventura” con medici, infermieri capaci, umanamente, di superare in qualunque condizione i propri problemi, la stanchezza per turni massacranti, per offrirle sempre un sorriso, una rassicurazione. Solidarietà familiare, che sembra così fuori moda, così “terrona”, ad offrirle una seconda nascita, la sorella che, da subito, si è offerta per il trapianto di midollo, per permettere ad Anna Maria, di sconfiggere la malattia che gli stava divorando la vita: la leucemia.

Calato nella “normalità quotidiana”, l’intervento dell’arch. Anna Rita Vertecchi, che quale rappresentante della SPI CGIL (Coordinamento donne Pensionate della Lega dei Monti Lepini SPI CGIL) ha portato una testimonianza del rapporto donna-lavoro nel periodo del Post-Pensionamento; tracciando una linea guida tra criticità da un lato e pari opportunità dall’altro in una visione di speranza e conquiste future. Anna Rita, tra i tanti esempi di lotta e di aiuto che quotidianamente lei e l’associazione sindacale si trovano a fronteggiare ha ricordato la necessità di informare le persone, con una pensione minima, di alcuni loro piccoli diritti, di cui spesso ignorano l’esistenza, che possono, sia pure di poco migliorare la loro realtà. Un poco, che conta tantissimo quando si sfiora la soglia della povertà.

Incisiva e diretta, la Presidente del Centro Donna Lilith di Latina, Maria Marinelli, che ha parlato, sulla scia delle celebrazioni dell’otto marzo, della sempre più urgente necessità di ampliare i Centri Antiviolenza e le case rifugio per poter salvare le sempre più numerose donne vittime di violenza domestica. Importante la testimonianza di Francesca innocenti, operatrice della casa rifugio “Emily”, a cui la platea ha chiesto di illustrare il percorso delle donne ospiti di un centro antiviolenza.

Lo spazio di un articolo, purtroppo, non permette di riportare nello specifico tutti gli interventi, noi, vogliamo ricordare le altre relatrici: La Prof.ssa Paola Bucciarelli che ha trattato il tema dell’educazione scolastica come cardine per la diffusione di una cultura delle pari opportunità e il contrasto a ogni forma di discriminazione e di violenza. L’artista Alessandra Montesi che ha raccontato la sua esperienza artistica come speranza e bellezza al femminile. Alga Madia ha comunicato l’affettuoso saluto e le scuse per l’assenza, dovuta ad improrogabili impegni professionali, della dott.ssa Maria Luigia Spinelli, Sostituto procuratore della Repubblica, una donna, un magistrato, da sempre attenta alle realtà femminili.

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista