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A breve la pubblicazione de i “Quaderni del Parco”, una collana di opuscoli curati dall’ Ente Parco Nazionale del Circeo

 

Di Redazione –

 “Grazie alle risorse impegnate dall’Ente nelle due borse di studio assegnate, stiamo organizzando e studiando gli interessanti risultati del progetto che pubblicheremo a breve. Tutto questo ci permette di raccogliere la sfida di crescere e diffondere nelle famiglie, negli enti interessati e nelle scuole, una maggiore attenzione alla qualità della vita e alla tutela di questo bellissimo territorio”. Sono parole di ringraziamento del direttore dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, Paolo Cassola nel presentare l’undicesima edizione del progetto: “Nonostante… in natura sto bene”, iniziativa promossa dall’Ente Parco nazionale del Circeo in collaborazione con la ASL di Latina e Sabaudia.

 Riparte questa preziosa sinergia che da undici anni mette al centro il benessere dei bambini e delle loro famiglie. Anche quest’anno il progetto vede il coinvolgimento di un gruppo di terapia di bambini e bambine del T.S.M.R.E.E. (Tutela Salute Mentale e Riabilitazione Età Evolutiva) della ASL che proprio in questi giorni farà la prima uscita in natura. L’obiettivo principale è quello di prevenire il crescente disagio dei giovanissimi legato ad uno stile di vita segnato dall’eccessivo uso di tecnologia e di spazi chiusi, avvicinandoli alla natura.

“Nonostante…in natura sto bene” è un progetto di attività e lavoro che coinvolge bambini e bambine di età tra i cinque e i sette anni, con manifestazioni evidenti di disagio. Tale programma è gestito da operatori del Servizio Educazione dell’Ente Parco Nazionale del Circeo e da psicologi e operatori del T.S.M.R.E.E. del Dipartimento di Neuropsichiatria Infantile della ASL. Inoltre, da cinque anni, al team di esperti si sono affiancate due ricercatrici borsiste dell’Ente Parco, una psicologa ed una terapista della psicomotricità, per studiare i risultati del progetto al fine di documentare questo metodo di lavoro innovativo e unico in Italia.

A breve saranno pubblicati i risultati dei primi dieci anni di attività in una collana di opuscoli dal titolo “Quaderni del Parco”. Partito in fase sperimentale, oggi il progetto sta consolidando una prassi operativa con interessanti contributi alla gestione del problema del disagio dei giovanissimi. Attraverso l’alternanza di uscite, con attività in natura e attività in luoghi chiusi, sotto l’attenta guida ed osservazione degli esperti, i bambini e le bambine sono portati a sviluppare e riabilitare aspetti deficitari nell’ambito motorio, comportamentale, sociale e psichico. Il tutto attraverso attività sensoriali, giochi e narrazioni, in stretta collaborazione con le famiglie che vengono coinvolte, e con il monitoraggio dei ricercatori. I genitori sono seguiti da esperti attraverso un percorso di parent training, parallelo a quello dei loro figli.

E’ importante sottolineare il crescente interesse di scuole, enti e famiglie, grazie al quale si è costituito anche un gruppo di lavoro permanente che ha lo scopo di far lavorare assieme tutti i soggetti interessati al problema della qualità della vita dei bambini e dei cittadini, e al loro rapporto con la natura.

 

 

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista