L’ Accademia di Svezia ha assegnato il Nobel per la Letteratura a László Krasznahorkai

Di Cora Craus –
L’ Accademia di Svezia ha assegnato il Nobel per la Letteratura 2025 allo scrittore ungherese László Krasznahorkai con la motivazione: “Per la sua opera avvincente e visionaria che, nel mezzo del terrore apocalittico, riafferma il potere dell’arte”.
Tra le sue opere ricordiamo “Guerra e guerra” (Ed. Bompiani) di cui riportiamo la quarta di copertina: “La vita del solitario archivista György Korin viene sconvolta dalla scoperta di un antico manoscritto dall’inestimabile valore in un paesino ungherese: il testo narra l’epopea di quattro personaggi in diverse epoche storiche accomunate da uno stato di guerra permanente. Reso folle dalla sua ossessione, Korin decide di portare il misterioso volume con sé a New York, “il centro del mondo”, per trascriverlo, consegnarlo alla Rete e renderlo immortale. Guerra e guerra è la storia di questa missione, punteggiata dai molti incontri del protagonista lungo il suo cammino, in un mondo diviso tra brutalità e bellezza. Un romanzo che non è solo un romanzo, ma che già durante la stesura ha sconfinato nella realtà – in forma di messaggi dell’autore ai suoi lettori – e che la invade quando, nel 1999, viene inaugurata una targa commemorativa, come Korin stesso desiderava, affissa sulla parete di un museo in Svizzera, accanto a una scultura di Mario Merz. Per l’edizione italiana, la prima integrale, l’autore ha raccolto tutti questi elementi perché i lettori possano ripercorrere l’intera esistenza del progetto Guerra e guerra in una sorta di caccia al tesoro”.
Chi è lo scrittore ungherese László Krasznahorkai?
László Krasznahorkai è nato a Gyula, in Ungheria, nel 1954. Autore di romanzi e raccolte di racconti, nel 2015 ha vinto l’International Man Booker Prize. Bompiani ha pubblicato “Satantango”, finalista al Premio Gregor Von Rezzori e al Premio Strega Europeo 2017, “Melancolia della resistenza”, “Il Ritorno del Barone Wenckheim”, vincitore del National Book Award for Translated Literature nel 2019, “Guerra e guerra” e “Seiobo è discesa quaggiù”.