Sabaudia. Non si spegne l’eco del successo riscosso dal convegno: “Pier Paolo Pasolini. Sguardi, parole, visioni a Sabaudia nei cinquant’anni dalla morte”

A cura di Cora Craus –
Non si spegne l’eco del successo riscosso dal convegno: “Pier Paolo Pasolini. Sguardi, parole, visioni a Sabaudia nei cinquant’anni dalla morte”. Il convegno, ideato e curato dal prof. Angelo Favaro per il Comitato Nazionale Pasolini 100 e svoltosi presso il Centro di Documentazione Angiolo Mazzoni, ha visto un pubblico attento e partecipe, catturato dalla forza dei contributi, che hanno illuminato la figura poliedrica e sempre attuale di Pasolini.
Il filo conduttore di tutti gli interventi è stato un intenso dialogo tra passato e presente. L’evento ha superato ogni aspettativa, trasformandosi in un’occasione di profonda riflessione sia per l’alto valore accademico delle relazioni sia per il loro straordinario impatto emotivo.
“Il Convegno su Pasolini – si legge in una nota – non è stato solo un omaggio al grande intellettuale, ma la viva testimonianza di come la cultura, se ben promossa, possa generare momenti di autentica e profonda comunione. Sabaudia ha saputo onorare in modo brillante un anniversario importante, lasciando negli occhi e nel cuore dei partecipanti la rinnovata “visione” di un autore che continua a interrogarci”.
Il successo di questo evento è il frutto della visione e della dedizione del Prof. Angelo Favaro, ideatore e curatore dell’intera manifestazione, con il prezioso ausilio della dott.ssa Daniela Carfagna. Un plauso particolare va all’Amministrazione Comunale di Sabaudia e, in particolare, alla Presidenza del Consiglio Comunale, nella figura della dott.ssa Diana Sciamanna, che ha dimostrato un’encomiabile sensibilità culturale, finanziando integralmente il convegno con fondi propri. Questo sostegno ha permesso la realizzazione di un evento di ampio respiro e spessore, confermando Sabaudia come un punto di riferimento nel panorama culturale.
Le relazioni come quelle di Gian Mario Anselmi, Roberto Deidier e di molti altri intervenuti hanno offerto chiavi di lettura innovative e coinvolgenti, intrecciando analisi filologiche a profonde interpretazioni umane dell’opera pasoliniana. L’uditorio non è stato solo spettatore, ma parte attiva di un percorso che ha celebrato il poeta, il regista e l’intellettuale, riscoprendone la profonda e bruciante attualità.
“Gli organizzatori – scrivono in una nota – desiderano esprimere la più sentita gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo convegno un’esperienza indimenticabile: agli illustri relatori e ai partecipanti per la ricchezza dei loro contributi, che hanno saputo elevare il dibattito ben oltre il mero dato accademico.
A tutti coloro che hanno portato i saluti istituzionali, in primis l’Amministrazione Comunale di Sabaudia, per il fondamentale supporto logistico e morale. In particolare al Presidente del Centro Studi di Casarsa della Delizia, dottor Marco Salvadori. Ai moderatori per la sapiente conduzione delle sessioni, prof.sse Locantore e Nardi”.
Ha suscitato grande interesse, anche per il notevole parterre, la conclusione del convegno affidata alla prof.ssa Anna Pozzi in conversazione con alcuni poeti, su un tema cruciale: “Che ne sarà fra cinquant’anni della poesia di Pier Paolo Pasolini ?”.