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“Gocce di poesia: tra incanto e magia” incontro con il poeta Antonio Damiano e la musica di Gianluca Masaracchio

Il musicista Gianluca Masaracchio e il poeta Antonio Damiano

A cura di Cora Craus –

Sabato, 17 maggio alle ore 17 il Centro Sociale “Vittorio Veneto” ospiterà un recital di versi e musica “Gocce di poesia: tra incanto e magia”. Un incontro con al centro la produzione poetica di Antonio Damiano e la musica di Gianluca Masaracchio.

È di questi giorni un prestigioso riconoscimento da parte del Comune di Latina, città dove il poeta vive, con la motivazione: “Al Poeta Antonio Damiano per il suo contributo significativo alla comunità pontina attraverso lo strumento della parola scritta. Le sue composizioni hanno ispirato le nuove generazioni, avviandole alla riflessione e alla crescita”.

Gli ospiti che interverranno a “Gocce di poesia: tra incanto e magia” sono Fausto Bonifacio, Presidente del Centro Socio- culturale “Vittorio Veneto”; Matilde Celentano, Sindaco di Latina; Antonio Damiano, poeta e autore; Geraldina Volpe e Massimo Maggi, voci narranti.

Come abbiamo ricordato l’incontro sarà ritmato dalle note di chitarra classica di Gianluca Masaracchio, musicista diplomatosi al conservatorio di Latina “Ottorino Respighi”. Docente con cattedra di chitarra presso le scuole medie. Ha iniziato con il jazzista Orazio Di Pietro e Massimo Gasbarroni. Il M° Gianluca Masaracchio sarà affiancato dal suo amico/allievo Cosimo Ancona.

Chi è Antonio Damiano il poeta e autore che ha ricevuto l’attestato di“Ambasciatore della Poesia dalla Società Dante Alighieri”?

Antonio Damiano, risiede a Latina. Laurea in Lettere e Filosofia. Dirigente d’Azienda, in pensione. Sposato con due figlie. Poeta per vocazione ha ricevuto innumerevoli premi per la qualità della sua poesia e il suo impegno nella divulgazione della stessa. Le sue poesie sono presenti in numerose e pregevoli antologie e sono state recensite da eminenti critici letterari. Ricordiamo per la bellezza della sua motivazione il premio alla carrieraconferito nell’ambito del Premio Letterario “L’Azalea” di Roma, II Edizione 2024 -edito dall’Associazione “Officine Culturali Romane: “Per la classicità del mondo poetico e la tensione umana dei versi all’altezza di illuminare i momenti scuri dell’esistenza”. Ha pubblicato sei libri vogliamo ricordarne uno il cui titolo “Per le antiche vie” ci ha conquistato per i vaghi ed evocativi echi di Mario Tobino e Vincenzo Cardarelli.

Condividiamo un brano tratto dalla composizione “Il segno dei tempi”

“Orrori. Di ieri e di oggi e forse di sempre, / ove l’uomo non recida quel filo/ che ancora lo lega ad arcani primordi. / E noi a pensare ad un mondo diverso,/ a giorni più lieti per chi viene domani!/ Come se oggi mutasse natura quell’io crudele che ha segnato la storia col marchio perenne/ di sangue e di morte; e la gloria non fosse/ la figlia, messaggera proterva di tanta follia.

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista