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Enrico Terrinoni, dell’Accademia Nazionale dei Lincei, presenta il libro di Francesca Suale “Il mago della riva spenta -un racconto tra fiaba e poesia”

A cura di Cora craus –

Il libro “Il mago della riva spenta”, della scrittrice pontina Francesca Suale, pubblicato nella collana Narrativa di Edizioni Botteghe Invisibili sarà presentato all’Irish Pub Doolin, in via Adua 10, mercoledì 11 giugno, ore 18.30.

A moderare l’incontro con le autrici sarà Enrico Terrinoni, scrittore, traduttore, attualmente professore distaccato presso l’Accademia Nazionale dei Lincei e Professore ordinario di Letteratura inglese all’Università per Stranieri di Perugia. Un estratto di un articolo di cui Terrinoni è coautore, comparso su Left, apre la postfazione al libro.

“ ‘Il mago della riva spenta’  – Si legge in una nota – è un racconto nel quale si fondono le suggestioni delle fiabe e della poesia. Sospeso tra riflessione filosofica e fantasia, con leggerezza e offrendo livelli e chiavi di letture differenti introduce una riflessione sulla concezione del tempo e sul modo di vivere le nostre vite, ma anche sull’incontro con l’alterità e sulle tante possibili visioni del mondo.  Il sindaco di una riva, il mago solitario che abita la riva opposta e una bambina sono i protagonisti di questo racconto che ha trovato il  suo posto tra le pagine di un volume che è anche un piccolo esperimento: scritto in italiano con testo a fronte in CAA con simboli WLS (Widgit Literacy Symbols) e con tre tavole illustrate, pensate non a corredo ma come un altro modo di narrare la storia, con Il mago della riva spenta il libro si fa“strumento” che non solo asseconda il desiderio della narrazione ma consente una lettura condivisa, pur con le specificità di ognuno, intelligenze emotive, stili di apprendimento e modi di comunicare differenti”.

 L’obiettivo di Francesca Suale, l’autrice del racconto, di Monalia Cal, che ne ha curato la riduzione e l’adattamento in Comunicazione Aumentativa e Alternativa in simboli, e di Francesca Cocco che lo ha illustrato, è stata la creazione di un libro che favorisca l’approccio alla CAA soprattutto da parte di chi non ha Bisogni Comunicativi Complessi, nella speranza di contribuire a una maggiore conoscenza di questa forma alternativa di comunicazione e alla sua diffusione in contesti via via sempre più quotidiani, uscendo dalle aule scolastiche, in cui principalmente le autrici ne hanno fatto esperienza, o da altri ambiti specialistici nei quali viene utilizzata.

Si legge nella scheda del libro: “Si sarebbe potuto utilizzare un racconto più noto o uno concettualmente più semplice per avviare questo esperimento? Probabilmente. Ma perché privarsi di una storia così poetica, che ci lascia anche sognare? Per paura che sia troppo difficile? Chissà perché, specie nei confronti dei ragazzi si tende ad abbassare l’asticella. Eppure osare è, a volte, proprio ciò che servirebbe, per imparare a comunicare, nelle modalità che più ci appartengono, anche la grandezza dei nostri sogni”.

 (info e prenotazioni allo 0773 662545).

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista