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Domenica, 22 giugno, la rassegna “Le Parlanti – Idee, rappresentazioni e modelli a voci pari” presenta “Green Eye Sight” – performance audiovisiva di Mirjana Nardelli e Jamila Campagna

A cura di Cora Craus –

Domenica 22 giugno, lo spazio ARTIficio, situato a Piazza Aldo Moro, 37 – Latina, un opificio creativo aperto a idee e progetti, da poco rilevato e inaugurato da un gruppo di musicisti per la promozione delle arti in chiave interdisciplinare – ospiterà il secondo appuntamento della rassegna “Le Parlanti – Idee, rappresentazioni e modelli a voci pari”, progetto a cura di Luigia Berti e Tatiana Cappucci avviato lo scorso 20 giugno.
Alle ore 19 ci sarà la presentazione del libro “
Not in My Movie – Il cinema dell’orrore visto con gli occhi delle sue protagoniste” di Ilaria Franciotti e Marika Paracchini. L’incontro con l’autrice Ilaria Franciotti sarà introdotto da Tatiana Cappucci e moderato da Valerio Sbravatti. A seguire, alle ore 21 si terrà la performance audiovisiva Green Eye Sight di Mirjana Nardelli e Jamila Campagna, introdotta da Eduardo Carlo Natoli.

L’ingresso ad ARTIficio è riservato ai soci, con tesseramento a 3 euro. Per l’ingresso alla performance è previsto un contributo liberale. Per info e prenotazioni, contattare il numero: 3288453274
Si legge in una nota degli organizzatori che il libro: Not in My Movie – Il cinema dell’orrore visto con gli occhi delle sue protagoniste” nasce dalla riflessione su di in un articolo del 2023 cui era stato scritto che non solo le donne nei film horror sono quasi sempre vittime, ma sono vittime anche nel processo di scrittura dei personaggi”. È davvero ancora – e solo – così? Quello che è sicuro è che nella sua lunga storia il cinema dellorrore ha usato le sue protagoniste in modi che oggi ci appaiono discutibili, superati e oltraggiosi. È altrettanto vero, però, che se nel cinema contemporaneo le cose stanno continuando a migliorare è perché dei rilevanti passi avanti si sono fatti per tutta la storia del genere, che di femminile si occupa a modo suo fin dalle sue origini. In questo percorso le autrici, attraverso lanalisi di ventiquattro pellicole, ne evidenziano le criticità ma anche i successi, in un viaggio storico che conduce dagli anni Sessanta ai giorni nostri e che mostra come il cinema dellorrore sia quello più attento allattualità e in grado di adeguarsi a una società in costante cambiamento”

Cos’è e cosa aspettarsi dalla performance audiovisiva “Green Eye Sight” di Mirjana Nardelli e Jamila Campagna? La performance audiovisiva “Green Eye Sight” di Mirjana Nardelli e Jamila Campagna, è una ricerca sonora e visiva dedicata all’ecosistema botanico ed è stata presentata per la prima volta a Roma nel novembre 2024, nell’ambito di Digitalatium by Fotonica Festival (progetto vincitore del bando della Regione Lazio per la promozione dell’arte contemporanea) presso il Cinema Aquila.
Mirjana Nardelli realizzerà un set elettronico, Jamila Campagna si occuperà delle proiezioni visual, entrambe dal vivo per accompagnare gli spettatori a immaginare le foglie come fossero messaggi provenienti da un pianeta lontano, elementi di un alfabeto da decifrare, un discorso sospeso nello Spazio in attesa di essere raccolto e compreso per tornare ad avere cura dell’ambiente naturale, riscoprire l’etica ecologica, costruire un futuro sostenibile.
La trasparenza delle foglie, che ne evidenzia la trama botanica, si apre in un flusso simbolico di immagini, dove lo scintillio ritmato della luce del Sole tra le fronde scivola nell’interferenza digitale. La creazione sonora prende vita da suoni naturali e si trasforma in suoni astratti, il crepitio e fruscio delle foglie si inseriscono all’interno di texture metalliche. Un percorso performativo che crea una connessione tra materico e immateriale, tra visione e suono.



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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista