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Conservatorio di Latina presenta: “Quattro quadri da Kafka” – Concerto del Master in Sonic Arts – Tecnologie e Arti del Suono dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata

A cura di Cora Craus –

Presso il Conservatorio “O. Respighi” di Latina mercoledì 21 maggio alle ore 18:00 il concerto: “Quattro quadri da Kafka”, composizioni elettroacustiche su testi tratti dall’opera di Franz Kafka, in occasione del centenario della morte dello scrittore praghese, selezionati e rielaborati dal musicologo Valerio Sebastiani.

 L’omaggio a Franz Kafka sarà seguito da un “Postludio”, con alcuni brani elettroacustici composti da studenti del Master in Sonic Arts. Gli interpreti agli strumenti acustici sono studenti dell’Università di Roma Tor Vergata. La voce recitante dei testi di Kafka è di Adriano Fabio Testa.

Musica, letteratura, arte contemporanea il tutto unito in una armonioso osmosi, infatti, gli eventi del Conservatorio sono impreziositi da installazioni e mostre curate da Mad, Museo d’arte diffusa ideato e diretto da Fabio D’Achille.

Vediamo da vicino uno dei più importanti eventi della stagione 2024/25 del Conservatorio. Il concerto è una creatura del Festival “Le forme del Suono” nell’ambito del “Twisted – Electroacoustic Music Network”, un progetto che propone lo scambio di eventi e iniziative tra studenti e docenti di Musica Elettronica di Conservatori, Istituzioni AFAM e Istituzioni Universitarie. Nell’ambito di tale progetto, sono previsti un concerto del Master in Sonic Arts dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata presso il Conservatorio di Latina e un concerto della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Latina presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

“Il concerto del Master in Sonic Arts dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, –   spiegano gli organizzatori del Conservatorio, diretto dal M° Cristiano Bechericci – dal titolo “Quattro quadri da Kafka”, propone un viaggio introspettivo nel mondo surreale di Franz Kafka in occasione del centenario della sua morte. Quattro compositori indagano su alcuni brani letterari dello scrittore selezionati e rielaborati dal musicologo Valerio Sebastiani.

La voce recitante maschile, che si articola durante tutto il concerto, è l’espressione dell’animo martoriato di Kafka, ma anche una guida che indugia tra le pieghe dei racconti, che cerca inutilmente una soluzione in un mondo privo di logica e inesorabilmente proiettato all’annientamento della volontà individuale. Si uniscono e si fondono con essa la voce femminile, gli strumenti acustici e i suoni elettronici, sottolineando, amplificando e deformando attraverso la musica le immagini evocate dai testi. Emerge, dalla sinergia tra testo e musica, lo spirito dello scrittore, permeato di angoscia, di frustrazioni, di senso di estraneità, nella strenua, seppur vana, ricerca di senso in un mondo retto da leggi incomprensibili. I testi utilizzati nelle composizioni musicali sono tratti da: “Un medico di campagna”, di Franz Kafka – Traduzione di Luca Crescenzi.”Confessioni e diari”, di Franz Kafka – Traduzione di Ervinio Pocar. – Mondadori Libri S.p.A., Milano, per gentile concessione dell’Editore”

Sul palco: compositori, opere, musicisti, interpreti.

Giorgio Nottoli, “16 gennaio” per voce femminile ed elettronica fissa e dal vivo. Giovanni Costantini, “Non c’è ancora troppo silenzio” per voce recitante, voce femminile, violoncello ed elettronica. Riccardo Santoboni, “L vera via” per voce recitante, mezzosoprano, violino, violoncello ed elettronica. Adriano Fabio Testa, voce recitante; Mariachiara Millimaggi, voce femminile; Sofia Costantini, violino; Fiorenzo Santoboni, Violoncello; Alessia Costantini, pianoforte.

Postludio: Riccardo Malberti, “Entropy”. Dario Piccoli, “Cave”. Domenico Vessia,“Pocket Steel Symphony”. Vincenzo Pannarale “Dispersion”.

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista