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“Clemente Rebora e Lydia Natus. Movimenti di poesia tra terra e cielo”. Il nuovo libro di Pietro Vitelli al Circolo Cittadino di Latina

Di Redazione –

“Clemente Rebora e Lydia Natus. Movimenti di poesia tra terra e cielo” pubblicato da Atlantide editore, è l’ultima fatica letteraria in ordine di tempo di Pietro Vitelli tra i più poliedrici e prolifici autori della provincia di Latina, con alle spalle non solo una grande vivacità ed esperienza come organizzatore e divulgatore culturale ma anche una intensa carriera politica e di amministratore. Il nuovo volume già presentato a Cori e Priverno, farà tappa a Latina venerdì 13 giugno alle ore 18 presso il Circolo cittadino Sante Palumbo in piazza del Popolo, dove l’autore sarà intervistato dalle giornaliste Cora Craus e Maria Assunta D’Alessio, mentre letture di brani del libro saranno affidate a Edoardo Feola.

Clemente Rebora (Milano 1885 – Stresa 1957) è stato intellettuale e poeta tra i maggiori del Novecento, eppure, si può affermare, che sia stato a lungo praticamente ignorato nelle storie della letteratura italiana, ancora oggi nome poco noto al grande pubblico. Pietro Vitelli lo ha sentito nominare per la prima volta nel 1970 a Leningrado mentre era a colloquio con la filosofa Zoja Melescenko, nata Natus, sorella di Lydia con la quale il poeta visse un “folle” amore in una convivenza di circa sei anni. In una appassionante ricerca Pietro Vitelli ricostruisce sia la biografia intellettuale di Rebora che la sua travolgente storia d’amore con la Natus, pianista russa, musicista del conservatorio di San Pietroburgo/ Leningrado, da cui fu espulsa nel 1905 per aver partecipato ai moti rivoluzionari, poi, riammessa per il diretto intervento del suo maestro di pianoforte. L’amore tra i due, complice la comune passione per la musica, scocca una sera del 1914 nella casa del Console olandese a Milano dove Lydia fu invitata a tenere un concerto, un incontro di sguardi che non si separeranno più.

 Il ruolo di Lydia è stato a lungo silenziato da famigliari e amici del poeta, mentre emerge che è stato importante anche nella conversione al cattolicesimo di Rebora fino a diventare a 51 anni sacerdote rosminiano.

 Il libro ripropone tante domande ed evidenzia tanti misteri irrisolti della vita e del pensiero del poeta. Una storia affascinante, quella tra Lydia e Rebora, che suscita emozioni e dona positivi insegnamenti di vita sui molteplici percorsi e valori dell’esistere. Scorrono e si intrecciano nella tormentata vita di Rebora i nomi di De Chirico, Sibilla Aleramo, Ungaretti, Montale, Michele Cascella, Prezzolini, Piero Gobetti e tantissimi altri che danno idea dello spessore intellettuale del personaggio. La chiarezza espositiva, la profondità della ricerca basata su una vastissima e rara bibliografia e la capacità d’introspezione rendono il libro di Vitelli particolarmente meritevole e accattivante.

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista