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Al via la II edizione “Rome Handpan Fest 2025”

Di Redazione –

Roma vibra al suono del Rome Handpan Fest 2025 che il 22 giugno, dalle 10 alle 23, nella suggestiva cornice della Città dell’Altra Economia fa il bis dopo il gran successo ottenuto lo scorso anno. Sarà una giornata immersiva nel mondo dei ‘dischi sonanti’ e tutto il corollario artistico. Ospite speciale, direttamente dalla Spagna in Concerto arriva Mar Loi.

 L’artista, attesissima, è una rinomata visionaria dell’handpan, che esplora suoni e stili musicali diversi. La sua musica è una danza tra sensibilità, precisione e potenza del ritmo che tocca ogni corda emozionale. Dal Pigneto al cuore del Testaccio, il viaggio musicale degli ideatori prosegue spedito tra arte, vibrazioni e comunità sonora.

Il festival è nato dalle idee in ‘Joint Venture’ di Enrico Caruso, in arte Wekerù e Luca Bertelli.

“L’arrivo – si legge in una nota degli organizzatori – alla Capitale dalla Calabria con un disco volante sottobraccio. Non è fantascienza, ma la storia reale di Enrico Caruso, percussionista nato tra ‘nduja e tamburi, cresciuto con una visione musicale fuori dagli schemi e con una spiccata vena creativa, contagiosa.

Il suo “veicolo” è l’handpan, uno strumento musicale in metallo dalla forma futuristica, simile a un’astronave sonora, capace di unire meditative vibrazioni olistiche a straordinarie possibilità artistiche.

Inizia nel 2007 l’avventura romana di Caruso, che nella Città Eterna incontra Luca Bertelli, uno dei più esperti artigiani italiani del settore.

Da diciannove anni Bertelli suona e forgia a mano handpan unici, curando la fusione delle due calotte metalliche – una concava e una convessa – con precisione millimetrica, fino a creare una meravigliosa cassa armonica e con al top il famoso ding, la nota centrale che in accordo con quelle laterali, fa vibrare lo strumento e chi lo ascolta.

Tra Caruso, dal temperamento esplosivo, e Bertelli, più ironico nasce una collaborazione capace di far germogliare un universo sonoro inedito.

Dalle mani, che accarezzano il metallo senza colpirlo, sgorgano melodie che sembrano respirare con chi le suona. E diventa magia.

Il ritmo scorre come battito cardiaco e la musica diventa cura, connessione, armonia.

Neanche il lockdown da pandemia ha fermato il percorso dei due artisti.

Mentre Bertelli continuava a lavorare in solitaria nel suo laboratorio, Caruso trasformava le sue lezioni in corsi online, fondando poi la Handpan School Roma oggi punto di riferimento per appassionati di ogni età.

Un progetto che ha generato una vera e propria famiglia musicale a distanza, pronta poi a ricompattarsi e a suonare immersa in ambienti naturalistici urbani e non solo.

Un gruppo che ha saputo farsi anche orchestra, diretto dalla maestria di Caruso.

E così è nato un sogno: portare l’handpan al grande pubblico.

È da qui che prende forma il Rome Handpan Fest, organizzato da Caruso e Bertelli. Il primo festival romano dedicato a questo strumento straordinario”.

La prima edizione, nel luglio 2024 al Parco Laurentino, è stata un successo anche oltre le aspettative, con ospite d’eccezione Nadishana, virtuoso dell’handpan e protagonista di una masterclass e un concerto indimenticabili.

Ora, il festival raddoppia ed entra nel cuore di Testaccio.

Un’intera giornata di immersione nel mondo dell’handpan e i suoi satelliti, tra:

Workshop per principianti (dalle 11 alle 18 – lezioni da 50 minuti).

Workshop intermedi/avanzati (dalle 13 alle 16:30 – sessioni da 75 minuti) con la straordinaria guida della musicista Mar Loi https://www.marloihandpan.com/

Open Mica seguire, dalle 19 alle 20: uno spazio a microfoni aperti per chiunque voglia suonare liberamente e condividere la propria musica.

E, poi… una preziosa chicca:

Diventa musica anche il libro tra fantasy e reality dal titolo: “Handpan e altri racconti” di Antonio D’Onofrio, architetto pontino, fotografo, appassionato viaggiatore nel mondo e allievo della scuola.

La Presentazione singolare a cura di Luca Bertelli, con accompagnamento musicale dal vivo eseguito da Laura Pace, maestra di musica e maker, trasformerà la narrazione in un viaggio sensoriale. I suoi suoni si intrecciano con le parole dell’autore, dando voce ai paesaggi reali e fantastici, e restituendo vita ai personaggi incontrati durante i viaggi in giro per il mondo.

 “Ogni racconto è un frammento di mondo. I luoghi realmente visitati dall’autore – dall’Asia all’America Latina, dall’Europa all’Africa – racconta la giornalista Rosalba Grassi, voce narrante – fanno da eco di incontri autentici con persone reali, che vibrano all’unisono con l’anima del lettore. Lo strumento musicale diventa simbolo e compagno silenzioso ma protagonista di queste avventure, capace di evocare atmosfera, suoni e silenzi, di evocare spiriti ancestrali e connessioni profonde. Il libro invita a rallentare, ad ascoltare, a vedere il mondo con occhi nuovi, quelli di chi sa che la bellezza si trova tanto nei dettagli quanto nell’ignoto”.

Montano le emozioni, dunque e si raggiungerà l’apice al festival con l’attesissimo Main Concert di Mar Loi, che salirà sul palco accolta in un’overture affidata all’Handpan Rome Orchestra, formata dagli allievi più virtuosi dell’Handpan School Roma e dalle preliminari esibizioni di Salvatore Perrone, Federico Capodiferro e Enrico Caruso.

Il festival termina in Handpan DJ Set.

L’ingresso al festival è gratuito ma per partecipare ai workshop con Enrico Caruso, Luca Bertelli e al Masterclass con Mar Loi è possibile prenotarsi su Eventbrite: Biglietti Rome Handpan Fest.

Nella stessa location si avrà l’occasione di visitare già dal mattino diversi stand dedicati, tra i quali si distingue quello allestito da Irene Coppola, in arte MacraNemé, artista dei filati intrecciati e annodati con un’antica tecnica marinara che diventano culla per Handpan o fasce salva bordi dello strumento che viene personalizzato e impreziosito da merletti, talvolta naturali a tinte ecrù, talvolta in pelle o colorati o luminosi, anche chic.

Il Rome Handpan Fest è molto più dunque di un evento musicale. È una celebrazione dell’incontro tra arte, natura, empatia e sperimentazione.

Un appuntamento imperdibile per chi ama lasciarsi attraversare dal suono, dalla vibrazione. Quando la musica non si ascolta soltanto, ma si vive e i libri non solo si leggono, ma si suonano.

 Ingresso libero – Workshop su prenotazionettps://www.handpanschool.it/

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista