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Novità editoriali. Un giallo costruito con precisione matematica: “Alibi perfetti” di Salvatore D’Incertopadre

Di Cora Craus –

 “Roma a questo di buono, che non giudica, assolve” (Ennio Flaiano).

 È l’esergo del romanzo “Alibi perfetti”, il secondo libro della trilogia “Omicidi in città” scritta da Salvatore D’Incertopadre. Questo secondo volume, come fa intuire l’esergo, ci porta a Roma, dove ad investigare su alcuni misteriosi delitti incontriamo il maresciallo capo Luca De Santis e la tenace marescialla Chiara Romano.”

 “Alibi perfetti” è un romanzo dalla narrazione avvincente costruita con precisione matematica, calibrata affinché il lettore si trovi impigliato in un vorticoso labirinto di cinismo, avidità, marciume familiare che verrebbe da pensare – parafrasando Giorgio Faletti – che l’unica cosa pulita siano i delitti.  A fare da sfondo c’è la bella vita fatta di party, prime teatrali, gioielli da mille e una notte, gossip e affari. La storia si snoda, tra intrighi e potere, nel mondo dei famosi “palazzinari” romani. Non vengono né descritte né citate le celebri terrazze romane ma se ne avverte l’impalpabile presenza.

Il romanzo apre con una coppia: Paolo D’Amico e sua moglie Lila De Winter, che sono ai ferri corti. Il loro matrimonio è finito e tra loro regna l’indifferenza e, a tratti, l’odio. Paolo ha scoperto i tradimenti della moglie e le chiede il divorzio per colpa; Lila ribatte che ha le prove dei tradimenti di Paolo, anche con una sua amica, e che non intende rinunciare alla ricchezza che il suo status di moglie le concede. Inoltre, gli comunica che nel corso degli anni ha raccolto prove di corruzione e tangenti con vari politici per ottenere appalti, cosa che coinvolge anche il padre di Paolo, il vero creatore della ricchezza familiare. Prove che ha messo al sicuro. E, in caso di morte violenta, i documenti arriverebbero a un Procuratore della Repubblica… Odio e amarezza diventano i convitati di pietra di tutto il romanzo.”

 “Alibi perfetti”, come tutta la trilogia, s’inserisce nel scia del cozy crime che tra i vari ingredienti comprende meravigliose dimore, splendide donne dalla bellezza e dalla classe mozzafiato, dall’acuta intelligenza e personalissima morale, nonché uomini ricchissimi il cui modo d’essere non è, quasi mai, all’altezza della loro fortunata posizione patrimoniale.

Il romanzo sorprende per gli accattivanti e sbalorditivi colpi di scena che riesce a includere, tra l’altro, la tragedia delle due Torri Gemelle avvenuta l’11 settembre 2001 a New York e le grandi, recenti scoperte della genetica. Non manca un affettuoso riferimento al mondo partenopeo, città natale dell’autore, alle sue tradizioni presepiali e culinarie. Il romanzo racconta un mondo patinato, chic, raffinato, ma, a me partenopea come l’autore, ha rimandato un vago eco di quella “Napoli milionaria” di Eduardo De Filippo, dove niente era troppo “sporco” pur di diventare ricchi…”

“Alibi Perfetti” di Salvatore D’Incertopadre. (Ed. Aletti – pag. 101 – € 14) disponibile anche in e-book

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista