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Il Conservatorio Ottorino Respighi, premia l’eccellenza violinistica con la “Borsa di studio Antonio Marchetti”

A cura di Cora Craus –  

Il Conservatorio Respighi, sotto la direzione del Maestro Cristiano Becherucci, è orgoglioso di presentare, ad ingresso libero, il prossimo 19 giugno alle ore 18:00, l’Auditorium Roffredo Caetani di Latina farà da cornice a un evento di straordinario rilievo per il Conservatorio “Ottorino Respighi”: la cerimonia di assegnazione della Borsa di Studio Antonio Marchetti, destinata al miglior violinista dell’anno accademico in corso. Gli interpreti che si esibiranno sul palco dell’auditorium Caetani sono tutti docenti del Conservatorio Respighi: Laura Pietrocini al pianoforte, Francesco Belli al clarinetto, Gianfranco Borrelli alla viola e Anna Armatys al violoncello.

Tutti gli eventi del Conservatorio sono impreziositi da installazioni e mostre curate da Mad, Museo d’arte diffusa ideato e diretto da Fabio D’Achille.

“La borsa rappresenta – si legge, in una nota degli organizzatori –  un importante riconoscimento simbolo di eccellenza, dedizione e crescita artistica: sarà consegnata nell’ambito di un concerto che è un tributo alla musica da camera ed in particolare a Carlo Luberti, clarinettista e didatta romano, figura di spicco che ha lasciato un’impronta profonda nella formazione musicale italiana.  

In programma, due capolavori del repertorio tedesco ottocentesco, le “Märchenerzählungen” op.132 di Robert Schumann e il Trio op.114 per pianoforte, clarinetto e violoncello di Johannes Brahms. 

Il concerto acquista particolare significato per la sua dedica a Carlo Luberti (Roma, 1885–1967), figura fondamentale del clarinetto italiano del Novecento”.

Curiosità biografiche e artistiche sul musicista Carlo Luberti, inventore dei “armonici a vuoto”.

 Carlo Luberti, primo clarinetto in prestigiose orchestre romane, docente al Conservatorio di Santa Cecilia e innovatore della tecnica strumentale — celebre, ad esempio, per aver sperimentato i suoni sovracuti, che lui chiamò «armonici a vuoto», ottenibili tenendo aperta la sola chiave n° 12 e appoggiando i denti incisivi direttamente sull’ancia. Come ci ricorda il Pace: “Il Prof. Luberti per poter eseguire tutto staccato il Moto Perpetuo di Paganini, ha pensato di cambiare il movimento della lingua, facendola agire orizzontalmente da un angolo all’altro dell’ancia, invece che, come al solito, all’indietro […] Il vantaggio di questo sistema sta nella maggiore rapidità con cui si può muovere la lingua, rispetto al movimento in uso, e alla minore energia con cui viene interrotto il moto vibratorio della colonna d’aria, raggiungendo anzi quasi una continuità di vibrazione appena marcata dal moto della lingua, ciò che, ripetiamo, è molto simile al colpo d’arco sciolto dei violini”.

Fu lui, inoltre, che introdusse a Roma l’imboccatura con i denti poggiati sul becco in sostituzione dell’imboccatura con il doppio labbro, tipica della scuola del suo maestro Aurelio Magnani.  

Ebbe una vasta schiera di allievi, tra i quali ricordiamo: Pietro Biava Ramponi, Onello Bonsignori, Ugo Fusco, Fernando Gambacurta, Teobaldo (Baldo) Maestri, Luigi Neroni, Eraclio Sallustio, Claudio Taddei, Agostino Tosonotti.   

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista