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Volley: il quinto tie break stagionale porta Ninfa in Coppa Italia

di Marina Bassano –

Exprivia Molfetta- Ninfa Latina 3-2 (25-23, 28-26, 21-25-, 14-25, 15-11)

A soli due giorni dalla vittoria con Piacenza, una gara fondamentale si è giocato al PalaPoli di Molfetta, per l’imminente chiusura del girone di andata che coincide con la delineazione della griglia dei quarti di Coppa Italia.

Primo set che inizia sui importanti break di entrambe le squadre: al 3-0 di Latina segue un 4-0 di Molfetta e si arriva così al 7-6 per i padroni di casa con un ace di Sket; Placì non esita a richiamare subito i suoi, sottolineando subito un errore che potrebbe diventare (e lo è diventato) un leitmotiv della partita. Un muro a 3 su Fernando Hernandez porta gli ospiti al timeout tecnico avanti 12-10. Il set va avanti sui binari della parità, avendo Molfetta recuperato subito il break. Gli ace di Hernandez e di Joao Rafael regalano un break sul 22-20. Hirsch con due attacchi pareggia i conti. Ancora un break di Molfetta che con la battuta fa danni nella metà campo Latina. Hernandez chiude il set 25-23. Il 26% di ricezione positiva la dice lunga sulla prestazione nel fondamentale di ragazzi di Placì.

Latina inizia bene il secondo set, con il fondamentale del muro in evidenza, fino al 6-3. Hernandez decide di risolvere in battuta e annulla il break. Latina guadagna 2 punti di vantaggio sull’8-6 ma il copione si ripete con una ricezione non all’altezza. Si torna sulla parità; 12-11 per i ragazzi di Paolo Montagnani al time out tecnico. Ancora un più 2 di Latina sul 15-13, annullato dal servizio di Hernandez. Sket mette a segno un ace per il 18-16, ma Molfetta agguanta i pontini sul 20 pari. Latina con Sket mette due punti di distacco tra sé e l’avversario, break prontamente annullato da Luigi Randazzo e da un errore dello stesso Sket. Si arriva sul 24 pari ai vantaggi a conferma dell’equilibrio che regna sovrano. Chiude alla fine ancora Molfetta 28-26 portandosi su un pesante 2-0.

Ninfa accusa il colpo e parte contratta all’inizio del terzo set, dietro 2-5 e Placì ferma il gioco. Con un break si torna in parità sul 6 pari. Ace di Mattei per il 12-11 di Latina al time out tecnico. Altri due ace di Hirsch per il doppio vantaggio 15-13. Latina mantiene i due punti di vantaggio sul 19-17. Maruotti con una palla difficilissima giocata sul mani fuori regala 3 punti di vantaggio ai suoi sul 21-18. Sket guadagna il set ball sul 24-21 e Hirsch con un ace chiude il set.

Terzo set dominato dalla Ninfa che da subito mette le cose in chiaro: 7-2 e 11-6 i parziali di inizio, Molfetta recupera fino a meno 3 ma ci pensa Hirsch a spaccare il set portando i suoi sul 17-10. Molfetta cala vertiginosamente al servizio e in ricezione e il set finisce sul 25-14 per Maruotti e compagni.

Il quinto parziale (si tratta del quinto tie break stagionale per Ninfa che ne ha vinti 2 e persi 3 con quello di Molfetta) si apre con due ace di Randazzo che valgono il 4-2 per i padroni di casa, il solito Hernandez mette a terra il 6-3, ma Yosifov a muro accorcia 7-6. Sul 12-9 Placì tenta con l’ultimo timeout a sua disposizione di raddrizzare il set ma Hernandez e Rocco Barone chiudono la pratica con il finale di 15-11.

Primo obiettivo centrato, l’ingresso nei quarti di Coppa Italia è matematicamente certo, prima di chiudere il girone d’andata Domenica 13 con la forte Perugia. La partita è stata equilibrata come ci si aspettava, le due formazioni hanno caratteristiche molto diverse e complementari: Molfetta ha dominato in battuta, dove specialmente nei primi due parziali ha mandato letteralmente fuori giri la ricezione pontina, con un Hernandez capace di mettere a terra da solo 7 degli 11 ace dei pugliesi e di vincere il titolo di MVP del match con la bellezza di 39 punti nel match. Il muro, ma a questo punto non è una sorpresa, dice che Latina ha dominato con 12 punti nel fondamentale contro i 6 di Molfetta.

Al termine della giornata Ninfa è settima con 13 punti, sopra c’è proprio Molfetta che allunga a 15 punti, sotto insegue Monza con 12. Per l’avversaria di Coppa bisognerà attendere il prossimo turno, la classifica dice che le possibilità a meno di cataclismi tra la sesta, settima e ottava posizione, sono Modena o Macerata, appaiate in testa a quota 26.

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