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Top Volley, i numeri di una stagione tra le grandi

di Marina Bassano –

Ci sono voluti dei giorni per abituarsi alla fine di questa stagione, alla fine dell’appuntamento fisso della domenica, al clima da togliere il respiro dei playoff. Più che altri anni, stavolta veramente avremmo voluto che la stagione non finisse mai. Ora a mente fredda, mentre Trento e Modena se le danno di santa ragione nella finale scudetto, vogliamo dare qualche numero.

Smaltito un po’ il rammarico per quello che sarebbe potuto essere e realizzata la strepitosa stagione della Top Volley, prima di farci risucchiare dal tormentone fisso di fine campionato (l’anno prossimo che si fa?) e dall’angosciante attesa di certezze, andiamo a scavare, statistiche alla mano, in quanto fatto da Sottile e compagni in questa stagione.

Le statistiche di squadra dicono: 118 set giocati, 1871 punti, 156 ace (quarta dietro a Modena, Trento e Verona) con una media di 1.32 ace a set, 5.4 a partita; 626 ricezioni perfette su 2104 (sesta squadra nel complesso) con una percentuale del 29.8% di perfette, 171 errori in attacco (la squadra con meno errori diretti) su 3108 (dopo Perugia la squadra con più attacchi), ma che ha subito più muri (280); attacco chiuso con una positività del 46.6%; 268 muri vincenti totali, quarta formazione nel fondamentale dopo Trento, Macerata e Verona, media di 2.27 muri a set. Questo dato in particolare, per chi segue e ha memoria della storia del club, è una piacevole novità.

Tra i Top individuali troviamo Skrimov con 33 ace su 305 battute, 0.34 ace per set; Urnaut con 41 ace su 434 battute, 0.36 ace per set; 362 attacchi vincenti su 792 totali con una percentuale di positività in attacco del 45.7%. Starovic chiude con 32 ace su 417 battute, 0.27 ace per set; 487 attacchi vincenti su 1017 con 47.9% di positività in attacco. Van De Voorde mette a terra 142 attacchi vincenti su 249 con una percentuale del 57%; 87 muri vincenti, 0.90 per set, primo assoluto nella classifica dei muratori.

Starovic è medaglia d’argento dei migliori realizzatori dietro ad Atanasijevic con 465 punti, quarto Urnaut dietro a Giannotti con 368. Urnaut è secondo per gli ace individuali con 38, Skrimov è decimo con 29, Starovic quindicesimo con 25. Urnaut è anche sesto nelle ricezioni perfette con 186.

Al sesto posto troviamo anche Sottile tra i palleggiatori più prolifici con 55 punti personali, anche se questo ruolo meriterebbe una classifica a parte nella quale il nostro occuperebbe sicuramente le primissime posizioni per la stagione maiuscola che ha disputato.

Latina chiude la regular season come squadra che ha disputato più set, 97, e ha fatto più punti totali, 1573; è quinta invece nella classifica punti per set, 16.22; prima negli attacchi vincenti con 1212.

Alla Top Volley va anche il primato della gara più lunga dell’anno, l’infinita maratona con Verona persa 3-2 in casa: 2 ore e 31 minuti di gioco con il quarto set durato 46 minuti e chiuso 36-38 per Verona, nella sesta giornata di ritorno.

Il nome di Blengini entra prepotentemente in ognuna delle classifiche sopra menzionate, artefice del cammino di questo gruppo, lucido e puntuale nelle analisi pre e post gara, guida mentale e tecnica nei time out (ascoltarli è piacevolissimo e interessantissimo per un amante della pallavolo). Dall’inizio difficoltoso, soprattutto nella continuità di tenuta mentale dei suoi, ha saputo tirar fuori la squadra che sbaglia meno del campionato, e questo è un fattore è che parte interamente dall’allenamento e dal modo di vedere il gioco di un allenatore e dalla capacità di trasmetterlo ai suoi giocatori.

Non servivano certo i numeri per dire che la stagione della Top Volley è stata di un livello estremamente alto, ma si possono certamente usare per dare i giusti meriti specifici e per fungere da amplificatore dei risultati del campo, con la speranza che questi dati e il loro altissimo significato arrivino a chi di dovere.

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