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Miracolo al Francioni, 3-2 e stiamo.

di redazione –

Latina senza Viviani affronta il Cittadella di mister Foscarini nel turno infrasettimanale che precede le festività pasquali.
Subito gli ospiti che si propongono dopo tre minuti, con il loro esterno destro Kupisz: la sua azione personale da destra verso il centro si conclude con un tiro da fuori area, costringendo Di Gennaro al primo volo della serata.
Otto minuti sul cronometro quando uno scontro di gioco mette momentaneamente fuori capitan Crimi che si riprenderà qualche minuto più tardi con una vistosa fasciatura sul capo.
La fase offensiva del Latina si affida all’estro di Bidaoui e alle ripartenze in progressione di Ali Sowe. Allo scoccare del quarto d’ora ci prova l’esterno neroazzurro, ma temporeggia troppo nel trovare il giusto spazio per il tiro. È il Cittadella però a crederci di più, e al 19 trova il vantaggio con Gerardi, lasciato solo dalla retroguardia neroazzurra durante una rimessa laterale. 0-1.
Il gol non sembra aver saziato la compagine veneta, che manifesta temporaneamente la sua superiorità in campo, mentre il Latina ha grosse difficoltà nella manovra, cincinschiando quando è il momento di tirare.
Al 36′ esce Ammari, chiamato a sostituire lo squalificato Viviani in un ruolo troppo complicato; al suo posto Doudou e squadra ridisegnata con un 4-2-4.
Al 42′ è Paolucci (tranquilli, omonimo del nostro attaccante) a calciare dalla tre quarti, trovando ancora una volta un attento Di Gennaro.
Due minuti di recupero e squadre che si avviano negli spogliatoi accompagnati dai fischi e dal coro:”Combattete per questa maglia!”.

Coro che viene ben recepito dagli ospiti che con Stanco al 3′ arrivano al tiro da fuori area: alto.
Occasione per Doudou qualche minuto più tardi, ma anche lui non riesce a trovare lo spazio per andare al tiro.
La mancanza di Viviani in mezzo al campo si sente, nella fase di impostazione e soprattutto al tiro visto che ogni tentativo viene murato sistematicamente dalla difesa veneta, soprattutto degli attaccanti.
Quindicesimo minuto, quello del miracolo. Ristovski nel tentativo di servire un compagno, viene intercettato da Benedetti che con un goffo intervento fa carambolare il pallone nella propria porta. 1-1.
Non esiste una legge nel calcio tale da spiegare un rovesciamento delle parti:
adesso è solo Latina, mentre Sowe continua a sciupare.
Minuto 20′, altro miracolo: classica serpentina che piace tanto a Bidaoui sulla sinistra e finalmente trova il gol con un tiro a giro. 2-1, e apoteosi al Francioni per una partita che sembrava persa.
26′ e si torna con i piedi per terra. Una punizione da quasi metà campo trova il colpo di testa da parte Stanco con il successivo intervento prodigioso di Di Gennaro, ma che non può nulla sul Tapin di Kupisz. 2-2.
La partita da noiosa si fa pimpante e al 30′ neroazzurri ancora in vantaggio con Dellafiore che trova una ribattuta vincente da calcio d’angolo. 3-2 e s’abbracciamo.
Latina che adesso deve limitarsi a difendere con l’esperienza di Angelo, entrato dopo il gol, sprecone nell’ultimo tentativo, e soprattutto con Matteo Bruscagin, provvidenziale in più di qualche intervento nel corso di tutta la partita. Finisce 3-2 una delle partite più belle, che fa classifica e morale, quando tutto sembrava perduto.

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