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“No, un figlio mai!” E tu che donna sei?

di Luisa Belardinelli –

“Le pecore che per via della luna storta non hanno figli”, le Lunadigas in sardo. E’ il documentario, o meglio il web doc, di Nicoletta Nesler e Marilisa Piga, il quale riassume in assoluto quello che alcune donne spesso hanno paura di esprimere perché sovrastate dai pregiudizi e da un obbligo sociale da adempiere a tutti i costi.

Il documentario ospita i volti e le voci di donne qualunque alternate da donne famose come Maria Rosa Cutrufelli, Maria Lai, Veronica Pivetti, Geraldina Colotti, Melissa P., Lea Melandri, Margherita Hack, Lidia Menapace. Donne che hanno in comune non l’età ma la voglia di non generare figli.  Interessante anche la visione maschile di tale fenomeno con la presenza di alcuni uomini come Moni Ovadia e Claudio Risè.  Sono quindi storie di vita vissuta, di amori, passioni e di un nuovo concetto di famiglia.

 “Non abbiamo mai sentito questo desiderio”, racconta Margherita Hack nel documentario. “La mia eredità? L’ho lasciata agli allievi, ne ho avuti tanti. Una persona dovrebbe mettere al mondo una creatura solo se sente veramente questo desiderio”.

Sostiene la scrittrice Melissa P., testimonial del web doc: “La non-maternità è un vero e proprio stigma sociale che spesso costringe molte donne, soprattutto le meno emancipate, a non scegliere liberamente se avere o meno dei figli. Mi sono appassionata al progetto Lunàdigas perché credo che sia un’arma efficace per combattere l’uso che si continua a fare del corpo delle donne, trattato ancora come carta bianca su cui inscrivere i dogmi di una cultura ormai troppo arcaica.. Io vengo dal Sud dove tutto questo è pane quotidiano: spero, con la mia testimonianza, di dare forza a tutte coloro che non riescono a ribellarsi e ad affermare le proprie volontà”.

Lunadigas ci spinge a riflettere sul concetto moderno di famiglia, del suo significato più profondo. Cos’è oggi la Famiglia senza figli? Per molte donne è il compagno/compagna, il proprio cane, gli amici più intimi… Scegliere di non avere figli è visto come una scelta immatura e contro natura. In passato le donne senza figli venivano chiamate “mule”, “segnate da Dio”, “rami secchi” su cui non è attecchito l’istinto di maternità.  Per demolire i pregiudizi, con eleganza, fermezza e creatività queste donne si raccontano, sorridono soddisfatte dei loro progetti di vita, libere di aver scelto come vivere la loro esistenza più intima.

Da sapere infine che, secondo una ricerca dell’Eurisko le donne che scelgono di non avere figli sono dieci volte più numerose rispetto a 50 anni fa. Hanno un livello d’istruzione alto, in larga maggioranza lavorano, sono spesso imprenditrici e hanno redditi proporzionalmente più elevati della media. Il 56% vivono in coppia. Vivono di progetti e sono tendenzialmente salutiste, ben informate e consapevoli della loro scelta.

A noi la valutazione.

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Luisa Belardinelli

Luisa Belardinelli

Giornalista