ED AttualitàED Cultura

La dirigente scolastica, Laura De Angelis e la sua battaglia per risolvere i problemi di oltre 900 alunni

 

Scuola Don Milani, i silenzi dell’amministrazione

sui disagi di oltre 900 alunni

 

 

Cancelli di case private che danno sul giardino scolastico, aule inagibili e sfalcio dell’erba rimandato a data da destinarsi. Un anno passato a cercare risposte. Inutilmente

 

 

Cancelli di private abitazioni che si aprono sul giardino della scuola d’infanzia, erbacce alte a misura di bambino, aule e bagni chiusi da mesi per inagibilità.

cimarosa1 (1)

Uno scenario desolante quello che ci si trova di fronte quando si visita la scuola Don Milani di Latina, nei due plessi di Via Cimarosa e Via Cilea.

«Al momento del mio insediamento in Via Cimarosa c’era un cantiere – spiega la dirigente scolastica Laura De Angelis -, ma al momento della consegna delle aule abbiamo trovato i cancelli di private abitazioni che aprono direttamente sul giardino della scuola d’infanzia.

Il 17 settembre ho inviato la prima segnalazione al Comune per chiedere di bloccare i cancelletti in ragione del pericolo che essi rappresentano per l’incolumità dei bambini».

Da quel lontano 17 settembre 2014 si sono susseguiti colloqui, mail, pec e telefonate ma dall’amministrazione comunale non è mai giunta in Via Cilea una risposta ufficiale.

Tanto che il 29 ottobre scorso la De Angelis è stata costretta, con un’ordinanza dirigenziale, a disporre la chiusura del giardino. In pratica con l’anno scolastico che volge a termine in vista delle belle giornate, pur avendo un bello spazio a disposizione, i bambini di Via Cimarosa sono costretti a effettuare tutta l’attività didattica all’interno del plesso scolastico. Perché i cancelletti sono pericolosi, perché da quelle entrate può avere facile accesso chiunque e trovarsi direttamente nella scuola.

Da notizie informali sembra che il Comune abbia finalmente dichiarato abusivi quei cancelli chiedendo ai proprietari di risolvere il problema. Ma di ufficiale ancora la dirigente non ha ricevuto nulla. Un anno scolastico sembra passato inutilmente per il Comune.

Considerata però la presenza di erbacce nel giardino, diventa impraticabile qualsiasi tipo di soluzione. Il servizio di sfalcio infatti è stato sospeso dal Comune mesi fa e i risultati sono visibili a chiunque faccia un giro in città.

Tra i due plessi parliamo di oltre 900 alunni coinvolti, con genitori, professori e la dirigente stessa esausta di lottare contro un muro di gomma da parte delle istituzioni che dovrebbero garantire sicurezza e istruzione ai ragazzi e bambini.

La situazione del plesso di Via Cilea, infatti, non è certo migliore.

cimarosa2 (1)

Dopo i temporali che allagarono la città nel novembre 2014 i vigili del fuoco, chiamati dalla De Angelis per via di un forte accumulo di acqua nella zona dove sono le aule delle scuole medie, constatarono l’inagibilità di alcune di esse chiudendone sei insieme a una rampa. A oggi una è stata sistemata mentre cinque aule rimangono chiuse.

«Anche per questo problema è cominciato un lungo carteggio verso l’amministrazione – spiega la dirigente – che non ha mai né risposto né risolto. Le classi vivono situazioni di disagio. Non si può effettuare nemmeno la normale attività didattica, vedi il progetto Samsung sulle nuove tecnologie, il che crea anche un danno economico alla nostra scuola».

 

Previous post

Archè

Next post

Un fotografo che si nutre di passione. Pierpaolo Cioeta

ed redazione

ed redazione