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Gianfranco Pannone racconta la provincia attraverso i processi simbolo

di Redazione –

“Se 80 anni vi sembran pochi…”, il film-Documentario di Gianfranco Pannone in occasione delle celebrazioni dell’80^ anniversario del Tribunale di Latina, verrà proiettato il 18 dicembre 2016 al Teatro “G. D’Annunzio”

E’ un viaggio nel tempo e nello spazio di una provincia-mosaico, che vuole dare allo spettatore qualcosa di più che i soli aneddoti intorno alle professioni dell’avvocato o del magistrato, ma piuttosto gli spaccati di un’epoca che ci restituiscano un “pezzo” del nostro Paese, ricco di storia, di avvenimenti grandi e piccoli, non ultimo, di umanità.
Il racconto di questa giovane provincia voluta da Mussolini nei primi anni trenta, si snoda attraverso le testimonianze di avvocati, magistrati, giornalisti, evocando luoghi, fatti, risvolti che costituiscono il tessuto rappresentativo di quasi un secolo di storia italiana.
Una istituzione cucita con pezzi di territori storicamente opposti (Stato Pontificio e Regno di Napoli), sui quali si è innestata l’esperienza dell’emigrazione interna voluta dal regime fascista, è diventata laboratorio di integrazione ante litteram, formando una realtà forse unica per sensibilità culturale e passione civile, rappresentata ad alto livello dall’Avvocatura.
Il racconto si avvale della testimonianza di protagonisti di alcuni processi-simbolo che si sono svolti a Latina (massacro del Circeo, processo per stupro, omicidio Calzati a Latina e Di Rosa a Sezze, occupazione delle terre a Cori, il caso Goodyear a Cisterna, l’abbattimento dei bastioni di Gaeta).
Ho sempre pensato che Latina, insieme alla sua provincia, sia un microcosmo dell’Italia degli ultimi decenni. E’ la sua storia a dircelo, dalle nuove città fasciste agli anni del Boom, dalla dismissione delle fabbriche al cosiddetto “laboratorio della destra”.
E che dire della divisione in due della provincia? Da una parte il Regno delle due Sicilie dall’altra lo Stato Pontificio.
Ecco, questa ricchezza abbiamo provato a inserirla nel nostro documentario, ideato da Virginio Palazzo, concentrandoci non tanto sulla cronaca spiccia, ma sui grandi processi d’ordine politico-sociale. E alla fine ne esce fuori un territorio o, meglio, un insieme di territori, che restituisce alla provincia stessa una propria identità locale fortemente inserita nella vicenda nazionale del secolo scorso fino ai nostro giorni. Qualcosa di cui essere persino orgogliosi.
Lo ribadisco perché per troppo tempo abbiamo pensato di vivere in una città e in una provincia “bastarde”, di cui vergognarsi persino un po’. E invece anche il nuovo corso politico che ha intrapreso il nostro capoluogo di provincia, per esempio, mi rende più ottimista. E non poco mi confortano le novità giudiziarie su certa malapolitica che da queste parti ha fatto il bello e cattivo tempo.
Renato Nicolini parlava di città senza mura, riferendosi al territorio pontino. Ecco, anche questo piccolo documentario si propone come un progetto senza steccati, aperto e curioso di una complessità che infine è ricchezza. E lo dedico a Peppe De Santis, presente, in un asse ideale tra Fondi e Latina, nel documentario con la testimonianza dell’amico e attore Lino Capolicchio, grazie a un film che girò a Latina, protagonista un avvocato piuttosto spregiudicato, “Un affermato professionista di sicuro avvenire”.
Insomma, Se 80 anni vi sembran pochi è un tentativo di restituire a questa provincia, oltre che al mondo della giurisprudenza, una identità più precisa, più consapevole”.

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