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Autori e musicisti pontini. Presentazione del libro: “Eravamo felici e non ce ne rendevamo conto” di Mariano De Falco

A cura di Cora Craus –

Mercoledì 10 settembre alle ore 18:30, nella sala Orazio Di Pietro presso il Circolo Cittadino di Latina, in Piazza del Popolo, verrà presentato il libro autobiografico “Eravamo felici e non ce ne rendevamo conto” di Mariano De Falco. L’evento sarà presentato da Elisabetta De Falco di Radio Immagine e vi sarà un intermezzo musicale curato dal chitarrista Gianluca Masaracchio, diplomatosi al Conservatorio Ottorino Respighi di Latina. L’intermezzo vuole essere un omaggio ad un altro importante musicista latinense Orazio Di Pietro cui il Circolo Cittadino ha voluto intitolare la sua sala di musica.

Il libro rappresenta un viaggio intenso e appassionato nel mondo della musica degli anni ’60, ’70 e ’80, raccontato attraverso ricordi, musiche, emozioni e storie vissute dallo stesso autore.

Non possiamo dimenticare che la musica leggera degli anni ’60, ’70 e ’80 è stata un fenomeno culturale che ha lasciato un’impronta indelebile nella società. Ha rappresentato un mezzo di espressione e di libertà, permettendo alle persone di esprimere le proprie emozioni e idee. Questi anni hanno visto l’ascesa di generi musicali diversificati come il beat, il rock progressivo e la disco music, contribuendo significativamente alla crescita culturale e sociale dell’epoca.

Dalla quarta di copertina: “Mariano De Falco, musicista, compositore e arrangiatore, offre una narrazione intima e coinvolgente del suo vissuto, non solo attraverso la sua carriera musicale ma anche rivelando emozioni ed esperienze che l’hanno accompagnata.
Le pagine del libro sono arricchite da aneddoti personali, incontri significativi con grandi artisti e momenti di ispirazione che accentrano la profonda passione per la musica e per il suo potere di unire le persone.
La musica è il filo conduttore che intreccia storie di crescita personale e di sogni maturati nella città di Latina.
Il volume è un invito a riflettere sulla bellezza dei momenti vissuti negli anni ’60 ’70 ’80 e, sull’importanza di saperli custodire ed apprezzare.
I giovani di quegli anni, protagonisti dell’abolizione di vecchi schemi, nell’affermare nuovi principi e tradizioni, hanno contribuito alla socializzazione e alla crescita culturale di questa città”.

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista