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Amore di plastica. Real Dolls: boom di acquisti online

di Lola Rubino –

E’ un mercato che fa rumore… Negli ultimi anni aumentano gli adepti compratori online di bambole sexy, a grandezza naturale, perfette, dalle sembianze umane, sensuali e disarmanti.

Sono oggi le tra le più realistiche bambole sessuali del mondo. L’endoscheletro in PVC garantisce le stesse posizioni di un essere umano, mentre il corpo in silicone riproduce le fattezze di una donna, soprattutto al tatto. Le articolazioni interne sono realizzate in acciaio inossidabile e il peso del corpo è di circa 30/40 kg.

Precursore, permettetemi la provocazione, fu nel 1917, il pittore espressionista Oskar Kokoschka. Quando il grande artista fu lasciato dalla sua amatissima pianista, Alma Mahler, egli non accettò mai il tragico abbandono e commissionò un abile modista per creare una sua replica a grandezza naturale. Kokoschka per un bel po’ di tempo visse con un fantoccio e lo trattò come se fosse l’amata, assegnandogli addirittura una cameriera e portandolo con sé in pubblico. Se ne sbarazzò nel modo più violento, distrusse il fantoccio facendolo pezzi.

Tornando ai giorni nostri, categorizzare l’acquirente delle Real Dolls è quasi impossibile visto l’enorme successo planetario di vendite online; quello che attraverso alcune ricerche emerge è che a richiederle, nella maggior parte dei casi sono uomini benestanti, quasi tutti eterosessuali, single e con storie sentimentali finite non nel migliore dei modi. Un altro piccolo numero di acquirenti sono coppie in cerca di novità nella sfera sessuale e donne che per compiacere il proprio marito, lo omaggiano di una Real Dolls piuttosto che rischiare di essere tradite.

Sidore, Elena, Muriel, in reggicalze e body super sexy, un trucco da red carpet e delle scarpe da urlo, sono le tre amiche di Devecat, un uomo del sudest del Michigan che scientemente ha accolto nella sua graziosa casa le belle ‘bambole’. Una delle quali, Sidore, si è aggiudicata il ruolo di mogliettina.

Non è una storia di fantasia erotica, è pura realtà. Devecat ha disegnato lui stesso i loro corpi e una volta create ha preparato per loro anche un account Twitter legittimando, se così si può dire, le loro identità.

Davecat fa parte di una comunità mondiale su internet chiamata iDollators, proprietari di sexy bambole di lusso. L’89% degli iDollar fa sesso con la sua bambola la quale ricopre un ruolo principale nella vita quotidiana di questi uomini e viene, in modo ‘maniacale’, trattata come una dea.

Molti Idollators si definiscono “Tecnosessuali”, ovvero uomini che non amano l’aspetto organico femminile reale:carne, sangue, liquidi.

Per una visione più ampia riguardo al controverso fenomeno, ho contattato la Dott.ssa Anna Maria Inzerillo, Psicologa e Psicoterapeuta.

L.B. – Dottoressa, secondo gli iDollators una Real Dolls “non ti tradisce, non ti critica, non ti abbandona, non ti umilia, non ti ridicolizza…”.

A. I. – “Tutte le relazioni umane vere tra uomini e donne sono un gioco di potere, la donna oggi ricopre un ruolo principale nella coppia e spesso questo suscita negli uomini un senso di solitudine e inettitudine legato ad una mancanza di fiducia in se stessi che va a indebolire la personalità”.

L.B. – Questo caso estremo, quasi provocatorio, può però farci riflettere riguardo alle dinamiche di coppia moderne?

A.I. – “Tralasciando chi sceglie una Real Dolls per pura goliardia, la maggior parte degli acquirenti vive un delirio allucinatorio, una esaltazione del proprio ego con qualcosa che non è reale. E’ importante che l’uomo, in questo caso specifico, qualora decidesse di non vivere più nella sua realtà alterata, riprenda la sua forza e la sua virilità cercando di ristabilire contatti umani in vista di un eventuale rapporto sentimentale in carne e ossa”.

L.B. – Cosa spinge un sempre più alto numero di uomini a ‘fidanzarsi’ con le Real Dolls? Assistiamo a dei veri e propri matrimoni in rete con tanto di scambio di anello…

A.I. – “Solitudine, insicurezza, delusioni del passato. E’ una passione che si spinge oltre il gioco erotico e che per comprendere al meglio bisogna entrare nel profondo di ogni mente umana”.

Nella mia ricerca ho avuto subito la certezza che tale fenomeno fosse mondiale ed è evidente l’esistenza di interessi economici da parte di parecchie aziende operanti nel settore del porno ma non solo. Un giro d’affari di milioni di euro se calcoliamo che una Sexy bambola può superare il valore di 10.000 euro. Che sia tutto una provocazione? Un avvertimento a noi donne sempre più impegnate ? Una cosa è certa, in quest’epoca del web, della perfezione estetica prodotta in serie, del tutto e subito e improntata solo ed esclusivamente al benessere individuale, comprare un ‘amore di plastica’ è la coerente e amara conseguenza della nostra attuale società.

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